Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

sabato 6 ottobre 2018

I riferimenti a Nietzsche nelle opere di Matsumoto, Il nazismo letto in tre esempi di fumetti giapponesi (MANGA) illustri - TESINA MATURITÀ pt. 6

Sarò campanilistico ma Nietzsche è un filosofo che mi ha sempre colpito soprattutto per il suo legame con la mia città, Torino. È un filosofo che ha colpito purtroppo anche i grandi dittatori del Novecento come Hitler e Mussolini, nonché probabilmente il fumettista Leiji Matsumoto: però sembra che questi ultimi non abbiano capito benissimo il suo messaggio...

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I riferimenti a Nietzsche nelle opere di Matsumoto.


Nelle opere di Matsumoto si possono trovare riferimenti ai concetti fondamentali della filosofia di Nietzsche come l’idea di superuomo, di morte di Dio, e di volontà di potenza.
Targa dedicata a Nietzsche a Torino
Harlock come già detto è un essere superiore per le sue eccelse qualità, un vero leader indiscusso che emerge dalla massa di un’umanità mediocre, figlia di una società di massa e consumistica portata alle sue estreme conseguenze. Il Capitano agisce secondo la sua sola volontà in maniera totalmente libera (in quanto “nessun essere sarà mai in grado di porre un freno alla mia volontà!”) senza mai commettere errori. Si distacca da un’umanità ormai priva di volontà e si isola volontariamente nel mare delle stelle, seguito da pochi fedelissimi che dedicano totalmente la propria vita a lui ubbidendogli in tutto perché lui è Harlock ed è superiore a qualunque uomo. Harlock fa suo in maniera letterale il concetto di morte di Dio nel momento in cui gli dei ledono la sua libertà. In “Harlock Saga – L’anello del Nibelungo” il Capitano arriva a far guerra agli dei del paganesimo germanico (altro riferimento al nazismo…?) fino ad essere colui che causerà “il crepuscolo degli dei” (e qui il riferimento è sia a Nietzsche che al Ragnarøkkr della mitologia norrena). Nella serie animata “Capitan Herlock – The endless odyssey” Harlock arriva uccidere un dio malvagio, Noo, il quale in preda al panico arriva ad affermare riguardo ad Harlock che “non è un essere umano”. 
È bene comunque dire che Matsumoto deforma i concetti di Nietzsche adoperando licenze poetiche o prendendo in considerazione interpretazioni ormai superate. Il superuomo (o più correttamente “oltreuomo”) è sì l’uomo che emerge dalla massa dell’umanità e agisce in totale libertà senza i vincoli di un sistema morale, ma non è da intendere come un leader carismatico che comanda per la sua virtù di essere “oltre”, lettura più simile a quella di D’Annunzio e Mussolini. Il concetto della Morte di Dio di cui noi siamo gli assassini non è da intendere ovviamente come l’omicidio letterale di una divinità, ma come la morte di ogni certezza che rende l’uomo totalmente libero.

Harlock è un superuomo che agisce secondo la sua inarrestabile volontà senza mai sbagliare

5 commenti:

  1. Eros caro, mi sa che è ora di introdurti al mondo di Berserk, vista la tua passione superomista... :)
    E, se ami questi concetti filosofici (e se ti piace l'esoterismo: ma sei di Torino, sì che ti piace), devo introdurti anche al mondo di Utena.
    W Harlock, comunque: un grandissimo personaggio, al di là di cosa rappresenta.

    Moz-

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    Risposte
    1. "W Harlock, il migliore dei personaggi e il più grande degli amici!"

      No a parte gli scherzi concordo pienamente, Capitan Harlock trascende le idee naziste del suo creatore (anche perché non tutte le incarnazioni del personaggio sono state gestite da Matsumoto), è un personaggio fantastico!

      Ho sentito parlare di Berserk, tra cui anche sul tuo blog, ma non l'ho mai letto. Approfondirò!
      Utena invece non l'ho proprio mai sentito nominare! Cosa mi sai dire a riguardo?

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    2. Berserk è IL fumetto. Credo tu abbia ormai il bagaglio culturale adatto per poterti avvicinare all'opera in modo maturo e consapevole, gustandola al cento per cento: esoterismo, filosofia, magia, antropologia. Tutto.

      Utena è invece una serie tv animata in una quarantina di episodi: sembra quasi una Sailor Moon (e infatti il regista è il medesimo della terza mitica stagione di Sailor Moon: non a caso quella più esoterica, misterica, strana a adulta), ma poi Utena è davvero arte concettuale, teatro, follia e molto molto altro.
      Anche lì molti concetti filosofici.

      Moz-

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    3. Mi ci informerò, te lo prometto!

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."