Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

venerdì 5 ottobre 2018

Le opere di Leiji Matsumoto, Il nazismo letto in tre esempi di fumetti giapponesi (MANGA) illustri - TESINA MATURITÀ pt. 5

L'idea di questa tesina mi è venuta ormai due anni fa, dopo aver letto Storie di un tempo lontano e Capitan Harlock di Matsumoto. Del primo ho già parlato sul blog, sul secondo erano anni che voleo dire la mia: finalmente ce l'ho fatta!




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Le opere di Leiji Matsumoto.

Il riferimento al nazismo nel celebre fumetto di fantascienza “Capitan Harlock” non è immediato e forse può risultare pretestuoso a chi ha seguito solo la serie animata andata in onda alla fine degli anni ‘70: il fumetto originale è pieno di riferimenti al nazismo e al fascismo giapponese in chiave quasi di apologia, riferimenti censurati nel cartone animato.
Harlock è un pirata spaziale che assieme a un gruppo di fedelissimi ha scelto di abbandonare la Terra in cerca di libertà perché questa è ormai popolata da persone prive di personalità e di passioni, da esseri mediocri che accettano la realtà passivamente in nome della pace, governate da un governo unito terrestre altrettanto decadente, corrotto e inetto. Insieme viaggiano per l’universo a bordo dell’Arcadia, astronave dedita a razzia nel confronti delle astronavi militari della Terra, e proteggono la Terra stessa dall’invasione della razza mazoniana, popolo alieno composto di sole donne.
Harlock è un uomo eccezionale, imperturbabile e incapace di commettere errori, un leader indiscusso pieno di carisma per i membri dell’Arcadia, per i quali la libertà è comunque sottomissione al capitano. Harlock è l’incarnazione del superuomo secondo la rappresentazione che ne da D’Annunzio, l’uomo che deve comandare perché è superiore, dotato di qualità eccezionali, visione ripresa da Mussolini e Hitler per descrivere se stessi.
Il popolo mazoniano è una minaccia per i terrestri, e tra le due razze si instaura una vera e propria lotta per la sopravvivenza dove solo il migliore trionferà. La minaccia è segreta (ne è a conoscenza solo il gruppo dell’Arcadia) ed oltre ad essere esterna è anche interna, dato che molte mazoniane si sono introdotte secoli prima dei fatti narrati nella società terrestre integrandosi e mescolandosi agli esseri umani, creando una razza che in segreto complotta ai danni dell’umanità. Harlock lotta da solo contro un intero popolo non solo sabotando la flotta d’invasione mazoniana ma rendendosi autore di vere e proprie stragi sul pianeta Terra nei confronti della razza infiltrata. È interessante fare un parallelismo tra la visione del popolo ebraico adottata dal nazismo e le mazoniane: entrambi sono popoli che complottano contro l’umanità all’interno della stessa ed entrambi vanno sterminati per il bene della razza. C’è un chiaro messaggio politico dell’autore in tutto ciò, che si rende più evidente in alcune opere minori antecedenti a “Capitan Harlock”, una serie di fumetti brevi usciti in Italia nel 2015 nell’antologia “Storie di un tempo lontano”, realizzate tra il 1975 e il 1976. Qui vediamo espliciti messaggi ginofobici e apologia di fascismo, nonché ulteriori riferimenti alla filosofia di Nietzsche, filosofo interpretato negli anni ‘30 come il precursore del nazismo. Le donne sono sempre presentate come esseri demoniaci che operano il male anche gratuitamente (arrivando anche al cannibalismo); esteticamente sono tutte uguali e portatrici di degrado morale in ogni società, nonché infide, seduttrici e traditrici. Questi fumetti sono autoconclusivi e slegati gli uni dagli altri, e in alcuni compaiono delle incarnazioni alternative di capitan Harlock, antecedenti anche al manga classico. In una di queste è interessante notare come Harlock sia un soldato tedesco che stringe amicizia con un giapponese in un imprecisato periodo tra le due guerre mondiali. Questa scena verrà ripresa nel film d’animazione “L’Arcadia della mia giovinezza” (non curato da Matsumoto), ambientandola però proprio durante la II Guerra Mondiale. Nel film Harlock combatte per la Germania nazista in nome di un vincolo di fedeltà alla sua patria: il rapporto tra Harlock e il nazismo viene finalmente esplicitato.
L'antenato tedesco di Capitan Harlock
ne L'Arcadia della mia giovinezza
Il legame tra Matsumoto e Nietzsche riguarda, oltre il concetto di superuomo, i concetti di eterno ritorno e di storia circolare, anche questi fraintesi dall’autore: nei fumetti che compongono l’antologia “Storie di un tempo lontano” per esempio vediamo l’umanità sull’orlo dell’estinzione tornare alle origini della specie, involvendo letteralmente in scimmie per poi dar origine a un’altra evoluzione umana, e così via. Ulteriore legame tra Nietzsche, Hitler e Matsumoto è la comune passione per la musica di Wagner, che porta il fumettista giapponese a fare una sua versione a fumetti de “L’anello del nibelungo” con protagonista capitan Harlock, poi trasposta in una miniserie animata con le musiche originali di Wagner.
L'antenato di Harlock tedesco nei fumetti
È comunque da precisare che lo stesso autore abbandona in maniera molto brusca le sue idee ginofobe e filonaziste, cambiano improvvisamente e inaspettatamente tono negli ultimi capitoli di “Capitan Harlock”, che lascia incompiuto forse anche per questo suo mutamento ideologico personale. Harlock nel giro di relativamente poche pagine si rende conto che le sue avversarie mazoniane sono umane quanto lui nonostante siano aliene (provano le stesse emozioni) e si trova per la prima volta a vacillare internamente: manda in pezzi la sua identità di superuomo infallibile col dubbio di aver sbagliato nel trucidare le mazoniane e con la prospettiva di essere probabilmente destinato a perdere la sua guerra essendo solo contro un’intera flotta e tutta la vegetazione del pianeta Terra (costituita anch'essa da mazzoniane).
Una delle opere successive curate da Matsumoto è la serie animata “Cosmowarrior Zero” dove Harlock è un semiantagonista (come se l’autore volesse rinnegare le idee del personaggio) e non è per nulla un essere perfetto e infallibile. Il ruolo di coprotagonista ed eroina è dato a una donna, e inoltre uno dei temi principali è l’antirazzismo: tutto ciò è segno che Matsumoto ha superato le idee delle sue opere precedenti.
A confronto l'obbedienza dovuta ad Harlock  e l'obbedienza dovuta ad Hitler ne La storia dei tre Adolf



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Ho parlato di


Capitan Harlock di Matsumoto, 5 volumi















4 commenti:

  1. Più che Matsumoto ho preferito Maus di Art Spiegelman, che racconta la sua esperienza nei campi di concentramento.
    Poi l'attinenza fra Harlock e Hitler non riesco a trovarla, secondo me sono due opere completamente diverse.

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    1. Maus è fantastico, ma è un fumetto americano: la trattazione riguardava esclusivamente il fumetto giapponese (per via dell'alleanza Berlino-Tokyo).

      Sull'attinenza Harlock-Hitler come ho detto il parallelismo può sembrare forzato nel momento in cui uno ha solo presente le serie animate del personaggio, che reinterpretano il personaggio addolcendolo. Come dice il post Harlock nel fumetto originale mi sembra una rappresentazione del superuomo che Mussolini e Hitler secondo la loro propaganda incarnavano: un essere infallibile e superiore in un'umanità popolata da meschini e mediocri. Bisogna obbedire ad Harlock solo perché è un essere umano eccezionale, e la libertà anarchica di cui si fa promotore è comunque sottomissione alla sua volontà (in un altro passo del fumetto viene detto esplicitamente che Daiba, il protagonista, è libero di agire come vuole, ma nel momento in cui avrebbe disobbedito a un ordine di Harlock questi non si sarebbe fatto scrupolo di ucciderlo a sangue freddo).
      Poi come ho detto in opere precedenti Matsumoto esprime posizioni abbastanza controverse, come un pesante odio per le donne (il cui stupro è necessario e giustificabile, dato che sono autrici di una corruzione morale nella società) e la nostalgia del periodo in cui Giappone e Germania combattevano assieme (nel fumetto in cui compare l'antenato tedesco di Harlock questi e l'aviatore giapponese si ritrovano a combattere entrambi un pilota anglofono, preludio alla II Guerra Mondiale).

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  2. Ottimo articolo, come sempre.
    Ovviamente sapevo della questione filonazi di Harlock, e infatti anni fa restai stupito di come i Giovani Comunisti italiani utilizzarono proprio questo personaggio per una loro campagna: non ci avevano capito un... kaiser, mi sa :D

    Moz-

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    1. Harlock è il mito di una generazione, molte persone l'hanno conosciuto da bambino. A quell'età non ne avranno colto completamente i messaggi politici fraintendendo l'anarchia di Harlock col comunismo (che di anarchico ha ben poco). Poi se uno ha visto solo la serie animata maggior ragione non è riuscito a cogliere i riferimenti al nazismo: sul piccolo schermo sono stati diluiti se non proprio cancellati!

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."