In questi giorni di clausura mi concedo spesso lo sfizio di farmi a casa il cappuccino. È più facile di quanto sembri!
Disse Ulisse (o meglio, Dante)...
"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
martedì 24 marzo 2020
lunedì 16 marzo 2020
Cosa fare in questi giorni: una proposta
Il coronavirus Covid-19 continua a diffondersi in Italia e nel mondo, e il governo ci chiede giustamente di stare a casa il più possibile per limitare i contagi. Siamo tutti invitati a uscire solo per situazioni di necessità e per andare a lavorare, e molti non possono nemmeno esercitare la loro professione.
Cosa fare in questo periodo da passare per forza a casa? Io ho avuto un'idea per me stesso, e la voglio proporre anche a voi.
lunedì 2 marzo 2020
zio Paperone alla fine muore
Paperon de' Paperoni era il mio idolo, quando ero bambino: un papero miliardario anziano ma dalla mente giovane, un grande e geniale avventuriero, un affarista apparentemente cinico ma in realtà con un cuore d'oro. È sempre stato il mio personaggio preferito nei fumetti di Topolino, assieme a Paperinik. Curiosamente una delle cose che più mi preoccupava da piccolo era una sua ipotetica morte: per il me stesso bambino lui era così importante che una sua eventuale scomparsa mi avrebbe fatto star male.
Lo so, è una prospettiva apparentemente assurda e impossibile che un personaggio immaginario pensato principalmente per un pubblico di bambini come zio Paperone possa morire, ma in realtà è più concreta di quanto possa sembrare, dato che sono stati gli stessi autori Disney a mettermi questa preoccupazione, quando ero piccolo. Uno su tutti? Don Rosa.
Etichette:
Carl Barks,
Disney,
Don Rosa,
Francesco Artibani,
fumetti Disney,
fumetti e cartoni,
infanzia,
Paperone,
Saga di Paperon de' Paperoni,
Tuomas Holopainen
Iscriviti a:
Post (Atom)
Disse Anton Ego...
"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."