Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

lunedì 2 marzo 2020

zio Paperone alla fine muore

Paperon de' Paperoni era il mio idolo, quando ero bambino: un papero miliardario anziano ma dalla mente giovane, un grande e geniale avventuriero, un affarista apparentemente cinico ma in realtà con un cuore d'oro. È sempre stato il mio personaggio preferito nei fumetti di Topolino, assieme a Paperinik. Curiosamente una delle cose che più mi preoccupava da piccolo era una sua ipotetica morte: per il me stesso bambino lui era così importante che una sua eventuale scomparsa mi avrebbe fatto star male.
Lo so, è una prospettiva apparentemente assurda e impossibile che un personaggio immaginario pensato principalmente per un pubblico di bambini come zio Paperone possa morire, ma in realtà è più concreta di quanto possa sembrare, dato che sono stati gli stessi autori Disney a mettermi questa preoccupazione, quando ero piccolo. Uno su tutti? Don Rosa.





Hey Daisy, whatever happened to Scrooge?





"Ehy, Paperina? Cos'è successo a Paperone? Mi hai chiesto questo? La sua avventura finale è una storia che non avremo mai il permesso di raccontare... Ma è stata straordinaria!"

"PAPERON DE' PAPERONI, 1867-1967
FORTUNA FAVET FORTIBUS"

Questa vignetta è famosissima trai fan dei fumetti Disney: ritrae Paperino, Paperina, Qui, Quo e Qua, orma rispettivamente invecchiati e cresciuti, di fronte alla tomba di zio Paperone. Io a 8 anni avevo già accesso a internet, e cercando informazioni su zio Paperone... Mi imbattei in questa vignetta disegnata nientemeno che da Don Rosa, un fumettista americano noto per aver scritto un'epica saga a fumetti che si propone come biografia di Paperone. La prima volta che la vidi rimasi abbastanza scosso: Don Rosa, dopo aver raccontato la vita del papero più ricco del mondo trai 10 e gli 80 anni, aveva realizzato questa tristissima vignetta, specificando una data di morte per il personaggio. Una vignetta del genere poteva quasi considerarsi il logico finale della sua opera fumettistica.
Ma quanto era ufficiale?

In realtà, per ammissione dello stesso Don Rosa, questa vignetta non ha nessuna pretesa di ufficialità: non è stata realizzata per la Disney ma per una fanzine tedesca chiamata Der Donaldist, che aveva indetto un contest rivolto agli autori Disney: realizzare una vignetta fuori dagli schemi della casa madre con protagonisti Paperino, Paperina e Paperone, con Paperino che chiede alla fidanzata: "Paperina, cos'è successo a Paperone?".

Don Rosa non fu l'unico concorrente e nemmeno il più audace: in altre vignette della serie assistiamo scene ben più spinte e discutibili, come il suicidio di zio Paperone in seguito all'abolizione del denaro (idea di Jörg Drühl):

O zio Paperone autore di una violenza sessuale ai danni di Amelia, in seguito probabilmente a qualche filtro d'amore funzionato male (idea di Marco Rota):


La vignetta di Don Rosa apparentemente non pretende di essere ufficiale... ma bisogna contare che Don Rosa, nel capitolo conclusivo della sua $aga ci tenga a lasciare intendere che in quel momento zio Paperone abbia ancora vent'anni da vivere. Il fumetto è ambientato nel 1947, e 47+20=67.

L'approccio al fumetto Disney di Don Rosa è molto singolare: ha uno stile molto realistico e mal sopporta i limiti che la Disney impone ai propri fumetti rivolti ai bambini: nel corso della sua $aga di Paperon de' Paperoni assistiamo più volte a scelte narrative audaci, come la morte esplicita dei genitori di Paperone o Paperone in preda alla depressione. Che nel suo privato Don Rosa sia convinto che lo zione muoia nel 1967 all'età di 100 anni appare quindi abbastanza plausibile, soprattutto se si considera che le sue storie, nonostante siano state realizzate negli anni '90, sono tutte ambientate esplicitamente negli anni '50, quanto le storie che vengono pubblicate attualmente su Topolino sono invece ambientate nel presente.

La vignetta della tomba di zio Paperone è sicuramente da ascrivere tra le cose che mi hanno terrorizzato, ma... Non è l'unica volta in cui si è ipotizzata o mostrata la morte del personaggio: gli autori nel corso dei decenni di tanto in tanto hanno provato a sfidare i limiti imposti dalla Disney e hanno analizzato il tema.


Whatever happened to Scrooge mcDuck?


La vignetta di Don Rosa è tanto famosa trai fan Disney che i fumettisti Lars Jensen e Maximino Tortajada Aguilar realizzarono una storia a fumetti intitolata proprio "Cos'è successo a Paperon de' Paperoni?" (pubblicata per la prima volta in Danimarca nel 2006 e tutt'ora inedita in Italia), dove viene mostrato come sarà Paperopoli 100 anni dopo la misteriosa sparizione di zio Paperone.
Il papero più ricco del mondo scompare nel nulla dopo essere partito alla ricerca della Numero Uno (teletrasportata per errore da Amelia in un posto ignoto persino a lei stessa), e il suo patrimonio viene affidato prima a miss Paperett e Paperino e poi a Qui, Quo e Qua, che lo useranno per creare un mondo utopico. Ma cos'era successo davvero a zio Paperone?

Sulla pagina Facebook Paper Bat potrete trovare la traduzione amatoriale completa della breve storia.


Paperino... Anno 2001


Molto prima di Don Rosa e di Jensen furono i fumettisti italiani Attilio Mazzanti e Luciano Gatto a immaginare la morte di zio Paperone e la Paperopoli del futuro nella storia "Paperino... Anno 2001", del 1961. In questo fumetto zio Paperone è preoccupato per come il Paperino del futuro potrà gestire il suo patrimonio quando lo erediterà, e quindi fa fare al nipote un viaggio nel tempo fino al 2001 per farsi raccontare ciò che vedrà.

Paperino troverà sé stesso invecchiato a capo delle imprese de' Paperoni, tale e quale al proprio zio Paperone, sia di aspetto che di carattere... Con l'implicazione che in un imprecisato anno tra il 1961 e il 2001 zio Paperone sia morto! Fortunatamente ad oggi, 2020, Paperon de' Paperoni è ancora vivo e vegeto.


Zio Paperone e l'ultima avventura


Uno dei fumetti più belli con protagonista la banda dei paperi è "zio Paperone e l'ultima avventura", di Francesco Artibani e Alessandro Perina, del 2013. In questa storia viene analizzato il tema della morte di zio Paperone in uno dei modi più espliciti.

Artibani e Perina riducono zio Paperone sul lastrico dopo un attacco congiunto di tutti i suoi nemici principali (Amelia, la Banda Bassotti, Rockerduck e Cuordipietra Famedoro). Il miliardario per riappropriarsi del suo patrimonio arriva a simulare la propria morte, con tanto di visita notturna a Rockerduck, camuffato da fantasma.

È sicuramente una storia molto avvincente e toccante, e il dialogo tra Rockerduck e il finto fantasma di zio Paperone è inaspettatamente malinconico e dolce, e fa apprezzare molto il personaggio... Di Rockerduck.


L'eredità fantastiliardaria di zio Paperone


Una storia meno nota è "L'eredità fantastiliardaria di zio Paperone" di Jan Guobransson del 1983, che vede Paperino e Gastone collaborare per ereditare il patrimonio dello zione, creduto erroneamente morto a seguito di un incidente aereo. Purtroppo questo fumetto tratta secondo me malissimo il tema della morte di zio Paperone, dato che questa viene usata solo come pretesto narrativo e i personaggi rimangono quasi indifferenti di fronte alla scomparsa di un personaggio così importante: l'unica cosa che preoccupa Paperino e Gastone è come spendere la loro eredità.


Ringrazio l'utente del forum del Papersera Dippy Dawg per avermi aiutato a trovare questo fumetto.


DuckTales: The 87 Cent Solution! (Possibile spoiler sulla seconda stagione di DuckTales?)


Non sono solo i fumetti a parlare della morte di zio Paperone: nella nuova serie di DuckTales assistiamo infatti nientemeno che al funerale di Paperon de' Paperoni, stroncato da un esaurimento nervoso a seguito della scomparsa di 87 centesimi dal suo deposito. La nuova serie di DuckTales è secondo me la cosa migliore mai fatta con i paperi Disney, e l'episodio in questione, Il mistero degli 87 centesimi, è uno dei migliori della serie. 
Il funerale di zio Paperone, il mio spauracchio da bambino, si rivela inaspettatamente assurdo e demenziale, soprattutto nel momento in cui viene ad assistere alla funzione Cuordipietra Famedoro, uno dei principali antagonisti di zio Paperone, tutt'altro che dispiaciuto della situazione (al contrario di Rockerduck in Zio Paperone e l'ultima avventura). Ma Paperone sarà morto davvero?


I funerali di zio Paperone a Berceto


Notizia curiosa: i funerali di zio Paperone sono effettivamente stati svolti, nel mondo reale.
Nel 2016 molte testate italiane hanno divulgato una notizia shock: la morte di Paperon de' Paperoni, avvenuta a Berceto in provincia di Parma. Non una morte improvvisa a dire il vero: il miliardario paperopolese secondo i giornali si sarebbe lasciato morire spontaneamente dopo essersi recato nella cittadina e aver scritto un'ultima lettera indirizzata al segretario delle Nazioni Unite. Ma perché questa scelta così radicale? 
Paperon de' Paperoni non si sarebbe più riconosciuto nell'attuale mondo della finanza e del capitalismo, popolato da persone spietate che vogliono solo sfruttare i più deboli. De' Paperoni, legato a un ideale più romantico di capitalismo come portatore di progresso all'umanità, avrebbe preferito morire piuttosto che fare parte di questo mondo. Perché però morire a Berceto? Perché questo comune nel parmese sarebbe una delle poche città ad essersi impegnata a riabilitare la memoria degli indiani d'America, vittime delle corse all'oro a cui Paperone partecipò in gioventù. I funerali si sono svolti a Berceto il 30 novembre 2016, dove il miliardario è tutt'ora sepolto.

Ovviamente tutta questa storia è una provocazione ideata dall'artista Guido Prussia e supportata dal sindaco di Berceto Luigi Lucchi, che ha messo a disposizione una sala nella cripta del comune dove esporre una statua rappresentante la salma di Paperone. Il funerale è stato effettivamente celebrato, ma la statua dovrebbe essere ancora esposta: ammetto di essere curioso di vederla. 




Go slowy sands of time


Ma zio Paperone può davvero morire? È un personaggio di fantasia, creato per divertire ed emozionare i bambini... E non solo loro.
I personaggi di fantasia sono immortali e vivono nelle menti di chi li ha conosciuti come lettori o come autori, e continueranno ad vivere, crescere e rinnovarsi in questo passaggio di persona in persona.
Questo lo aveva capito per primo chi ideò zio Paperone, il fumettista americano Carl Barks.

Barks creò zio Paperone per una storia natalizia pubblicata nel 1947, e partendo da lui plasmò un immenso mondo nuovo che ha fatto sognare migliaia di bambini in tutto il mondo. Per vent'anni realizzò storie con i paperi Disney, poi nel 1967 andò in pensione (non è un caso che Don Rosa immagini la morte di zio Paperone in quell'anno).
Ma anche dopo il suo pensionamento realizzò di tanto in tanto nuove storie con i suoi personaggi, e nel 1981 pubblicò un racconto illustrato intitolato "Go slowy sands of time". Barks commentò così questa storia:

"Sì tratta di una sorta di storia spirituale di Paperone, che gli dà modo di andare avanti all'infinito, cosicché non si debba pensare che arrivi al capolinea e muoia all'improvviso. Continuerà ad andare avanti in eterno, e i ragazzini che leggeranno di lui tra cent'anni potranno pensare che sia ancora vivo. Ha trovato la fonte dell'eterna giovinezza nel suo denaro."


Paperone parte alla ricerca della fonte dell'eterna giovinezza intraprendendo un pesantissimo viaggio che lo farà solo invecchiare ulteriormente, per poi scoprire che la vera fonte della giovinezza è amare la propria vita, il proprio lavoro ed essere liberi di fare ciò che ci piace. Paperone ama nuotare nelle monete, e nessuno gli impedirà mai di farlo!

Un finale che ricorda quello di un celebre fumetto di Barks del 1952, "Zio Paperone e la disfida dei dollari".

Da questo racconto illustrato nel 1984 Anderson e Vicar ne hanno tratto in fumetto, purtroppo non altrettanto riuscito.

Nel 2014 il musicista finlandese Tuomas Holopainen ne ha tratto invece una canzone malinconica. Ve la lascio qui in conclusione del post, come commitato: godetevela.


E voi? Sapete dirmi alte volte in cui zio Paperone è morto?

4 commenti:

  1. Bell'articolo!

    Ti segnalo un'altra storia con la morte di Paperone: https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1324-A&search=Citt%C3%A0%20satellite

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  2. Eccoci! Articolo completissimo sotto ogni profilo.
    Inizio dal funerale in DuckTales, episodio magnifico (e non mi stupirebbe se la serie finisse proprio con la vera morte o presunta di Paperone).
    La vignetta di Don Rosa è strafamosa, e in effetti proprio perché è LUI, la si considera molto.
    Alcune storie le conoscevo, altre no (quella dell'eredità: peccato che sia solo molto materialista).

    Moz-

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    1. Più che materialista era proprio superficiale: oggettivamente la morte di zio Paperone avrebbe provocato ben di peggio che una gara a chi spende di più tra Gastone e Paperino.

      In realtà non è completissimo l'articolo: ci saranno sicuramente altre storie in cui zio Paperone muore (o è dato per morto). Chissà, magari il futuro finale di DuckTales (anche se sinceramente non penso)! Probabilmente se ne vengono fuori abbastanza scriverò una seconda parte.

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."