Rovistando tra la roba in vecchi scatoloni nell'intento di buttare un po' di roba, mi sono imbattuto in un libretto dal titolo "Inseguendo il mio amico d'aria". Non appena lo ho rivisto, mi sono subito ricordato di cosa si trattasse: quando facevo la quinta elementare la mia classe partecipò a una storia a staffetta, dove varie classi elementari dovevano creare un racconto partendo da un incipit scritto dallo scrittore Guido Quarzo, incentrata sul tema della crescita, della nostalgia per l'infanzia e... sull'aria.
Ricordo ancora quando la mia classe partecipò a questa staffetta, scrivendo il quarto capitolo della storia. Ricordo anche alla fine della quinta la mia classe fece una recita ispirandosi all'incipit di Quarzo.
Questo capitolo della staffetta fu il primo esempio in cui mi imbattei di stesura di un racconto: avevo dieci anni. Ce ne vollero altri quatto prima che ne scoprissi la mia passione per la scrittura e che decidessi di dedicarci un blog sopra. Ovviamente il mio lavoro per questo scritto non è grandissimo: fu frutto di un brain storming tra noi bambini e di un aiuto nella stesura da parte delle nostre maestre.
Ho pensato che fosse carino trascrivere qui sul blog il capitoletto realizzato dalla mia classe, con un intento "filologico", e anche per portare una cosa diversa dai miei soliti racconti.
Ricordo ancora quando la mia classe partecipò a questa staffetta, scrivendo il quarto capitolo della storia. Ricordo anche alla fine della quinta la mia classe fece una recita ispirandosi all'incipit di Quarzo.
Questo capitolo della staffetta fu il primo esempio in cui mi imbattei di stesura di un racconto: avevo dieci anni. Ce ne vollero altri quatto prima che ne scoprissi la mia passione per la scrittura e che decidessi di dedicarci un blog sopra. Ovviamente il mio lavoro per questo scritto non è grandissimo: fu frutto di un brain storming tra noi bambini e di un aiuto nella stesura da parte delle nostre maestre.
Ho pensato che fosse carino trascrivere qui sul blog il capitoletto realizzato dalla mia classe, con un intento "filologico", e anche per portare una cosa diversa dai miei soliti racconti.