Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

lunedì 29 agosto 2016

GO!: Meandri di New London, Ep. 1 - Il signor Friedrich Zenit

Oggi pubblico il primo episodio di un racconto della serie di Giovanni Ode. È collegato ovviamente allo scorso racconto, e vede la collaborazione di un mio amico, Edoardo Valeriani, col quale ho già realizzato l'articolo su l'Inferno di Paperino
Pur facendo parte della serie su Giovanni Ode, il ladro non compare in prima persona, ma il protagonista è legato indissolubilmente al ladro...




Giovanni Ode aveva la brutta abitudine di stanziare in una qualche città alcune settimane, mettendo a segno spesso vari colpi nelle zone limitrofe. Per questo, ogni volta che un furto veniva a lui attribuito, un investigatore si recava nella città del crimine, intenzionato a scoprire la tana del ladro. Questo investigatore era Friedrich Zenit, implacabile, determinato e testardo detective tedesco, aveva conosciuto Ode quando questi si era messo in società con Seamus Lloyd nel 1955, e da allora li seguiva in giro per il mondo. Ora si trovava in America, in una piccola città satellite di New London, giunto lì a seguito di una segnalazione che voleva Giovanni Ode come autore del furto di una collana in una villetta nel paese.
Friedrich Zenit (disegno di Alice Rovai)
Zenit era ormai avanti con gli anni, lo si poteva capire dalle rughe che accerchiavano la sua bocca, perennemente inespressiva, ma che, tenendo fede al primo assioma della comunicazione che afferma "Non si può non comunicare" , a chi la guardava dava idea di un animo insensibile e cinico. Sopra alla bocca Zenit portava dei folti baffi, che contribuivano a dare un'aria severa all'individuo, confermata anche dagli occhi azzurri e freddi, corrucciati nelle loro orbite.
Zenit era giunto nel paese da un paio di giorni, e la situazione sembrava veramente strana. La segnalazione doveva essere arrivata praticamente contemporanea al furto: chi aveva parlato e come faceva a sapere del furto restava un mistero. Curioso era anche il fatto che la cassaforte non presentava segni di scasso, ma era come se fossero stati fusi i meccanismi al suo interno da una non ben precisata fonte di calore, senza inoltre danneggiare eccessivamente l'esterno del portello.
Comunque fosse non c'erano dubbi sul coinvolgimento di Ode: i proprietari della villa erano tornati prima dalle vacanze, non appena avevano saputo del furto, e avevano raccontato di averla affidata a due loro amici da poco stabiliti nella zona. La descrizione di questi combaciava perfettamente con quella di Ode e Lloyd, e la villa che i due avevano affittato risultava attualmente disabitata. Si erano dileguati, ma di sicuro, come era costume di quei due, si erano stabiliti in un altro punto della città con l'intento di colpire altri obbiettivi. Restava solo da scoprire dove, impresa ardua, dato che apparentemente non aveva tracce per stabilire il nuovo rifugio del ladro. Per quanto ne sapeva Ode avrebbe potuto essersi stabilito nella vicina New London, e lì sì che sarebbe stato come cercare un ago nel pagliaio.
Zenit non era un vero poliziotto, e si limitava solo ad assistere le indagini, col benestare delle forze dell'ordine locali. Si era stabilito in una pensione, che pagava da solo, come faceva ogni volta. La sua testardaggine a inseguire Lloyd e Ode lo aveva portato a girare per il mondo senza una meta, e quindi a rinunciare a stipendi regolari da investigatore privato. Di famiglia era già ricco, ma non deve stupire che, di tanto in tanto, per sbarcare il lunario, nel mentre delle sue trasferte alla ricerca dei due ladri si facesse assumere da qualcuno del posto per casi minori e di ben più facile risoluzione rispetto alla sua ossessione.
È questo ciò che accadde quella volta, quando rientrato in pensione ascoltò le suppliche dei coniugi proprietari dello stabile, che volevano il suo aiuto in un qualche problema che sembrava stargli molto a cuore. Inizialmente non voleva ascoltarli, preso dagli ostacoli che aveva trovato sul cammino del suo caso principale. Ma poi, pensandoci a fondo, capì che aiutarli sarebbe potuto essergli utile: avrebbe potuto ottenere un soggiorno gratuito finché ne avesse avuto il bisogno.
« Va bene signori. Sono disposto ad aiutarvi, in cambio di vitto e alloggio gratuito nella vostra pensione, fino a quando non dovrò spostarmi altrove all'inseguimento di Ode e Lloyd. Cosa volete da me? » disse infine loro.
« N-nostra figlia. » disse disperata e atona la moglie. « Nostra figlia è scomparsa. »

Di Eros Evose e Edoardo Valeriani



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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."