[CONTINUA dallo scorso episodio]
Degli uomini di
Orifiamma si introdussero nella casa di Clarissa, e ci portarono via
in piena notte, verso un posto che non riconobbi subito. Solo alla
fine della disavventura capii che eravamo in una stanza sotterranea
nel Palazzo del Governatore.
Assieme a noi c’era
un’altra persona: era il marinaio che mi aveva parlato qualche
giorno prima! Ci chiusero qualche minuto da soli noi tre nella
stanza. Gli rivolsi la parola, mi riconobbe, ma non sembrava
ricordare bene di quel colloquio.
<< E così ha
tradito Orifiamma per raccontare tutto a te? >> disse infine.
Io non capii, ma mi spiegò velocemente: lui non era il marinaio con
cui avevo parlato, ma… Un membro della Banda Encomiabile camuffato.
La voce del tradimento del marinaio si era sparse velocemente nei
centri della malavita, ed era arrivata ovviamente alle orecchie del
tradito: la Banda Encomiabile era riuscita solo a capire che aveva
svolto materialmente il furto, ma non chi lo aveva progettato, e
quindi, nella speranza che il committente tradito si facesse vivo e
se la prendesse col marinaio si erano sostituiti a lui e… lo
avevano messo al sicuro, lontano dalle ritorsioni. Lui era il mitico
Ser, membro della Banda Encomiabile, colui che si occupava di
sostituirsi alle varie persone vicine alle vittime da colpire, e si
era fatto catturare per capire definitivamente chi aveva usato il
loro nome per commettere il furto ai danni della Banda Encomiabile.
In tutto questo Clarissa, non capì molto, e quando rivelai che la
mente di tutta questa storia era stata Orifiamma, lei quasi non volle
crederci, dato che come tutti i cuordesi riponeva fiducia nel proprio
governatore, mentre Ser non rimase stupito dalla notizia, e anzi
diceva che era il loro principale indiziato, anche se non trovavano
un motivo a tutta questa storia.
Non so cosa accadde
fuori da quella stanza, ma mi devo essermi perso molte cose, dato che
ad aprirci la porta furono… Gli altri due membri dell’Encomiabile.
A quanto pareva loro ci avevano seguiti nel palazzo e avevano sentito
tutto quello che ci eravamo detti grazie a un piccolo
microfono-ricetrasmitente che Ser aveva nascosto con sé, e non
appena avevano saputa tutta la storia avevano messo KO Orifiamma e i
suoi uomini. Clarissa dovette arrendersi all’evidenza dei fatti,
vedendo il governatore svenuto nella stanza accanto.
Alla fine fummo
portati fuori dalla Banda Encomiabile, che ci riaccompagnarono su
un’auto. Riconobbi il mio vecchio amico Brigad, che avevo già
incontrato non appena ero arrivato a Cuordi. Finalmente i miei
sospetti su di lui erano confermati! Non volli sapere che cosa lo
aveva spinto a scegliere quella vita criminale, ma gli ho chiesto
unicamente di quel primo furto che fu attribuito alla Banda
Encomiabile, di cui ci occupammo di scrivere un articolo. Non seppespiegarmi bene le dinamiche di quel furto, l’unica cosa che midisse era che in quel primo furto… Loro non c’entravano nulla.
Ci accompagnarono
nientemeno che al loro rifugio, il leggendario aereo sperimentale,
invisibile a occhio nudo e a qualunque radar, rubato anni addietro al
governo americano. Si trovava in un piccolo boschetto all’estrema
propaggine dell’isola.
Ci fecero salire, e
Davison Brigad… pardon, King volle mostrarmi il loro covo dove
custodivano tutto ciò che avevano rubato nel corso degli anni.
Portammo anche Clarissa con noi
[CONTINUA...]
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