Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

venerdì 10 aprile 2020

1945 di Ichiguchi, La Seconda Guerra Mondiale letta nei fumetti giapponesi (MANGA) - APPENDICE ALLA TESINA MATURITÀ

Due anni fa esatti stavo lavorando alla mia tesina di maturità, cercando informazioni sulla rappresentazione del nazismo nei fumetti giapponesi (manga). Fu un lavoro appassionante, e dopo essermi diplomato, alla fine dell'estate, ho pubblicato anche il prodotto finale: potete leggere infatti qui la mia tesina.

Riprendo l'argomento, parlando di 1945 di Keiko Ichiguchi, un manga del 1997 che ho trovato interessante soprattutto per le riflessioni che suscita nel lettore.




1945 di Ichiguchi.




In 1945 Ichiguchi  racconta della confusa storia d'amore tra un nazista e un'oppositrice del regime di Hitler.

I protagonisti sono Alex, giovane tedesco che ha votato la sua vita all'antisemitismo dopo che un usuraio ebreo ha distrutto la sua famiglia, Elen, una ragazza tedesca non troppo entusiasta verso il nazismo, e Max, fratello di Elen, studente di medicina e convinto oppositore del regime. I tre protagonisti sono tutti molto giovani ma, come ne La storia dei tre Adolf di Osamu Tezuka, si ritroveranno a crescere molto in fretta, nonostante i tentativi di Alex ed Elen di rinchiudersi in un'illusione romantica.

I due stringono un legame amoroso dopo un vano tentativo di protesta da parte di Elen contro l'arresto dell'amica ebrea Rosa, eseguito da una squadra della gioventù hitleriana di cui fa parte Alex. I due si ricordano di essersi incontrati anni prima, e iniziano una improvvisa e ingenua frequentazione amorosa, che sarà destinata però a naufragare in fretta, quando Max insisterà con la sorella perché si renda conto che Alex ha arrestato la sua amica Rosa per farla uccidere. Elen capirà di aver iniziato la relazione con Alex solo per chiudersi in un'illusione idilliaca e spensierata, per non farsi domande sull'atrocità del mondo che la circonda, e che allo stesso modo Alex la cercava solo per non fermarsi a pensare di essere un assassino.




Le storie dei tre personaggi proseguono e si incroceranno più volte nel corso del fumetto, e assisteremo al rapido disfacimento morale di Alex che, nonostante continui a desiderare sempre lo sterminio degli ebrei, si renderà conto di essere sempre meno umano. Questa vaga coscienza sulla propria responsabilità e sull'atrocità dello sterminio etnico lo distinguono dall'Adolf Kaufmann dell'opera di Tezuka, che subisce lo stesso processo di deumanizzazione senza rendersene conto.





Il fumetto della Ichiguchi lascia un importante messaggio: bisogna porsi domande sul mondo attorno a sé e sul significato delle proprie azioni, dandosi delle risposte oneste. Far finta di non vedere le ingiustizie del mondo è un'illusione profondamente egoista: bisogna ragionare criticamente sulla realtà e avere il coraggio di agire per creare un mondo migliore, anche al costo di rischiare la vita per questo, come Max ed Elen rischiano la propria in quanto dissidenti del regime nazista.

1945 prende ispirazione dalla già citata Storia dei tre Adolf, ma purtroppo non raggiunge la stessa accuratezza a livello dei disegni: se le ambientazioni e gli sfondi sono disegnati in maniera impeccabile, non ho apprezzato il character design dei protagonisti maschili, che restano tutti fondamentalmente uguali e indistinguibili. Sia Alex che Max che altri personaggi minori infatti hanno dei volti praticamente identici: allungati, magri, naso a punta e capelli biondi mossi e lunghi. A distinguerli è spesso qualche piccola variazione nell'attaccatura dei capelli, e questo inficia terribilmente l'esperienza di lettura, rendendo difficile capire immediatamente chi fa o dice cosa.

Va fatta anche una piccola critica a chi ha curato il lettering del fumetto, dato che ha usato un font che non supporta il carattere "ü": come potete notare nella scansione poco sopra la parola "Führer" è resa graficamente come "F hrer": essendo un fumetto sulla II Guerra Mondiale si tratta di una svista non da poco, soprattutto se si considera che all'interno dei testi è una parola ricorrente!

1945 si rivela quindi un buon fumetto storico, con una trama ben costruita. È una lettura gradevole ma sicuramente non imprescindibile sui temi della II Guerra Mondiale e sul nazismo, al contrario dei tre citati precedentemente nella tesina originale.

Il fumetto è edito da in Italia da Kappalab, ed è stato scritto e disegnato dalla fumettista giapponese Keiko Ichiguchi, e pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1997. Ichiguchi vive però a Bologna, dove opera assieme al marito Andrea Venturi (fumettista che collabora con Bonelli), ed è attiva prima di tutto nel il mercato del fumetto europeo (in primis italiano e franco-belga), oltre che per quello giapponese (dove resta un nome minore).


Bibliografia


  • K. Ichiguchi, 1945, Ferrara, Kappalab, 2014
  • O. Tezuka, La storia dei tre Adolf, Milano, Hazard Edizioni, 2010, 3 vv.

2 commenti:

  1. Che ritardati, per l'uso della lettera. Ma non si sono resi conto? Mah...
    Solo per questo, giuro, non lo comprere -denota poca cura-.
    La Ichiguchi, però, sempre brava. Non è un manga che conosco, la trama è particolare...

    Moz-

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    1. Conosci la Ichiguchi? A me come autrice ha incuriosito, però ho letto solo questo fumetto... Probabilmente di nuovo comprerò qualcosa di suo in futuro

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."