Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

lunedì 20 aprile 2020

SCRITTORI ESORDIENTI - "Black Camelot - La Camelot Nera" di M. Fois

La Camelot Nera è il primo di due volumi del ciclo di Black Camelot di Mila Fois, autopubblicato su Amazon nel 2015. Il libro è un fantasy storico che racconta due vicende parallele nello spazio e nel tempo: la prima è quella di Hans, membro delle SS e dell'Ahnenerbe, società nazista dedicata a ricerche storiche e occulte, la seconda sono le indagini di un ragazzino italiano di nome Alex sul passato della propria famiglia. Nonostante la distanza le due storie finiranno per intrecciarsi, grazie a un misterioso pendaglio che permette ad Alex di rivivere i ricordi di Hans...





La famiglia del giovane Alex torna nell'Alto Adige, la sua terra di origine, per cominciare una nuova vita dopo la separazione da un padre violento. Alex, le sue sorelle minori Samantha e Victoria e loro madre si stabiliscono nella casa dei bisnonni, in cui però aleggia una presenza misteriosa di nome Hilde, legata a una storia straordinaria che forse l'uniforme delle SS e un pendaglio a forma di Mjöllnir (il martello di Thor) ritrovati in una stanza chiusa da decenni possono raccontare. Ogni volta che stringe il pendaglio nel proprio pugno Alex sogna i ricordi di Hans, un pilota danese della Seconda Guerra Mondiale costretto da varie circostanze ad entrare nelle SS e nell'Ahnenerbe, società fondata da Himmler in persona per indagare le mistiche origini della razza ariana e cercare antiche e potenti reliquie. Cosa lega Hans alla famiglia di Alex? E cosa vuole Hilde, che nonostante la propria morte continua a vivere nella casa?


Heinrich Himmler, Reichsführer delle SS,
fondatore dell'Ahnenerbe
nonché personaggio del romanzo


Mila Fois è una scrittrice esordiente di Verona. Grande appassionata di storia, mitologia e occultismo, autopubblica da anni i suoi libri su Amazon. Le sue opere più famose sono sicuramente i libri della collana Meet Myths, dove riassume i racconti mitologici delle civiltà del passato, rendendo facilmente accessibili a un pubblico generalista queste antiche storie che altrimenti sarebbero disponibili solo in costosi e rari testi accademici, nemmeno tutti in lingua italiana. Di questi suoi libri ho avuto finora il piacere di leggere I Miti di Sumer e Miti Persiani, molto istruttivi e capaci di mettere la giusta curiosità per approfondire gli argomenti trattati. Tra i suoi altri romanzi vanno ricordati il ciclo fantascientifico di Arda 2300 e Un sentiero lungo il corso del Sole, ambientato nella società sciamanica dei Tungusi.


Mila Fois, con alcuni dei suoi libri
Su un post sul suo blog l'autrice ha dichiarato:
Con questo romanzo ho voluto far luce su una sfaccettatura particolare del conflitto, ovvero l’occultismo nazista, con le sue credenze ed i suoi cenacoli, con la sua smania di potere e l’appassionata ricerca delle antiche reliquie.


Per scriverlo ho compiuto molte ricerche perché volevo che la realtà storica venisse conservata nella sua veridicità. I personaggi del passato che incontrerete sono esistiti realmente, così come le vicende in cui si troveranno coinvolti Hans e Hilde, seppur questi ultimi siano protagonisti di fantasia.

La Camelot Nera è un interessante fantasy storico, in cui elementi storici si intrecciano con altri fantastici, ma anche un bel romanzo di formazione, in cui il timido Alex cerca di uscire dalla propria apatia verso il mondo per cercare di imitare gli epici eroi delle antiche storie che lo appassionano tanto, come i protagonisti del ciclo bretone. Alex è un comune adolescente che deve acquisire la consapevolezza di sé e di ciò che lo circonda, e lo fa attraverso le sue indagini sul destino di Hilde e Hans, una storia epica che però per essere scoperta, oltre al potere del magico pendaglio, richiede anche passaggi di perfetta quotidianità adolescenziale, come cercare degli amici a cui poter piacere per sentirsi apprezzato e il perdersi in mille pensieri confusi, conditi da molto idealismo.

Alex si sentì in gabbia, guardò il sacchetto colorato che cercava di rendere invitanti i biscotti della colazione, e gli venne un forte senso di nausea. Non voleva mangiare, non voleva perpetrare quel ciclo di insensatezza e dolore. Tutto era falso e corrotto, sarebbe stato meglio se il mondo fosse davvero avvampato nelle fiamme, perché vederlo morire in quel modo, tra le grige ceneri incolori, mentre gli animi lentamente si spegnevano e finivano con il non esistere più era un'agonia insostenibile [...]
"Tu non stai bene, - decretò [sua sorella Samantha], un tantino preoccupata per la sua salute - dovresti farti curare".
Alex le rispose con un sorrisetto deluso, chiedendosi se potesse esistere una cura capace di rendere nuovamente il mondo degno di essere abitato. Forse la fine del genere umano, ma allora il pianeta sarebbe stato un paradiso perduto, senza che nessuna coscienza potesse rendersi conto di quella naturale e selvaggia bellezza. [...] Davvero l'essere umano non trovava posto in un mondo ideale?
Sarebbe stato di nuovo capace di dimorare nella bellezza?

Mila Fois, Black Camelot - La Camelot Nera


La gestione delle due storie parallele è ottima, il loro intreccio mette curiosità sia per le due vicende di finzione di Hans ed Alex sia per la realtà storica dei fatti: l'Ahnenerbe infatti è realmente esistita e i suoi componenti hanno davvero organizzato spedizioni archeologiche per cercare le origini della razza ariana, che credevano collegate al mito di Atlantide... I nazisti cacciatori di antiche reliquie non sono quindi solo un'invenzione della saga di Indiana Jones.

Himmler fino a quel momento si era limitato a manifestare il proprio assenso a tutto ciò che il danese diceva, infine volle prendere a sua volta la parola.
"Vedo che è molto informato a riguardo, ma forse non saprà che il nostro Führer, quando aveva solo vent'anni, vide questa reliquia [la Sacra Lancia] esposta nel palazzo reale di Vienna, dov'era custodita. Dal momento che è un uomo di grande conoscenza ed altrettanto vasta ambizione, egli sapeva che il possesso della lancia lo avrebbe reso invincibile, e da quel giorno desiderò averla. La sua grandezza non tardò a manifestarsi, e circa vent'anni dopo, divenuto capo di un impero, il Führer ordinò il trasferimento della Sacra Lancia da Vienna a Norimberga".
Hans ammise che sarebbe stato onorato di poter vedere la reliquia con i propri occhi, ed il capitano delle truppe tedesche gli concesse questo favore, "Con una simile arma in nostro possesso, come si può sperare di sconfiggerci?" disse con fierezza, ed il pilota non lo contraddisse.
Mila Fois, Black Camelot - La Camelot Nera


L'unica blanda critica che mi sento di fare è rivolta all'uso della punteggiatura all'interno del testo, dove noto un uso eccessivo della virgola: spesso si leggono periodi che suonerebbero meglio se fossero spezzati dai due punti. Però nel fare questa critica bisogna contare che il libro è uscito ormai 5 anni fa, e che in questo lasso di tempo la scrittrice deve essere maturata e migliorata: non ho infatti trovato questi problemi in Miti persiani, uscito l'anno dopo.

Proseguirò sicuramente nella lettura dei libri di Mila Fois, e il prossimo che comprerò sarà sicuramente il secondo e ultimo volume del ciclo di Black Camelot, Chintamani - La Pietra del Cielo: mi piace viaggiare in questo mondo fantastico e storico dipinto dalla Fois, accompagnato da un protagonista in cui è facile immedesimarsi.

Concludo lasciandovi un passo del libro che ho molto apprezzato: come molti adolescenti, Alex fa i conti con... il primo caffè!

Infine si ritrovò all'università, in piedi con una moneta in mano, davanti alla macchinetta del caffè.
Non lo aveva mai bevuto prima, l'odore non gli piaceva particolarmente, ed il gusto amaro gli risultava proprio sgradito, eppure si diceva che niente potesse dare una bella svegliata ed una scarica di energie come la caffeina.
Infilò la moneta nell'apposito foro e premette i pulsanti, ottenendo un bicchierino pieno fino all'orlo di un liquido nero e denso, dall'odore forte e penetrante.
Si spostò dalla massa di persone che lo sorseggiavano come se si trattasse di latte, chiacchierando degli affari propri, con gli amici. Alex si chiese come potesse tutta quella gente gradire un simile intruglio, era amaro e dal gusto orribile, gli lacrimarono gli occhi mentre ingurgitava in fretta il contenuto del suo bicchierino, cercando di non badare al sapore.
Per fortuna veniva servito in piccole dosi, altrimenti non sarebbe mai riuscito a finirlo.
Mila Fois, Black Camelot - La Camelot Nera


I libri di Mila Fois che ho letto finora


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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."