Consiglio davvero a tutti la visione della prima puntata di "Cadaveri squisiti", audiodramma realizzato dallo staff di Paranormal Zone. Nel caso tu non l'abbia ancora fatto, clicca su "Continua a leggere" e troverai direttamente il video e, subito sotto, la mia recensione no-spoiler di questa prima puntata.
"Cadaveri squisiti" è una serie horror in audiodramma pubblicata dal canale YouTube Paranormal Zone a partire dal 7 febbraio 2018.
Lo staff di Paranormal Zone è già stato autore di quel capolavoro che è la prima stagione di "The midnight hour" e dei suoi vari seguiti e spin-off e attualmente si occupa anche di un'interessantissima rubrica dedicata alle storie popolari delle varie regioni italiane, "Leggende italiane".
In passato furono anche autori di "Phobia", serie di cui "Cadaveri squisiti" sarebbe un seguito nonostante se ne possa fruire in maniera indipendente.
Realizzata da Paranormal Zone, la serie vede comunque varie collaborazioni, contando nel suo cast di doppiatori vari altri youtuber come Dalek Valentine, Amico Diverte ma, sopratutto, L'Insipegabile, dalla bellissima voce profonda ma vellutata.
È proprio con un monologo dell'Inspiegabile che si apre la prima puntata di "Cadaveri squisiti": è quel che si dice partire col botto, considerando anche l'epico crescendo del monologo che sfocia poi nella potente sigla in stile anni '80. Sì, perché grandissima parte del fascino dell'opera non sta tento nella inquietante trama appena accennata in questa prima e unica puntata uscita fin'ora, ma in una geniale gestione della qualità audio e degli effetti, che danno l'idea di un audio invecchiato e registrato con una musicassetta o VHS: grandi complimenti vanno fatti allo staff di Paranormal Zone per questo lavoro, capace di calare benissimo l'ascoltatore nel contesto, rendendo tra le altre cose l'audio ancora più inquietante.
La storia si sviluppa in tre archi temporali: il primo dei tre episodi, ambientato nel 1969, vede il manicomio di Borgo Argentato chiudere dopo aver condotto non ben specificati esperimenti su dei pazienti con finanziamenti americani. Il secondo è ambientato nel 1987 e racconta di due amiche che fanno lo stesso strano sogno. Sempre legato ai sogni è il terzo episodio, ambientato nel 1996, dove un ragazzo registra inspiegabilmente un suo sogno con una musicassetta.
Questa prima puntata è realizzata in maniera davvero impeccabile, non si riesce davvero a trovare un difetto e ne consiglio la visione a tutti.
Sicuramente seguirò lo sviluppo della serie nelle prossime puntate che usciranno una volta a settimana e ne riparlerò, come dovrò sicuramente parlare prima o poi di "The Midnight Hour".
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