Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

mercoledì 28 febbraio 2018

Storie Egizie - La morte di Osiride

Circa un anno fa ho iniziato a pubblicare sul mio canale YouTube una serie di video sulla mitologia egizia. 
Ho deciso di pubblicare qui sul blog il testo dei vari video sull'argomento, dato che alla mostra che ho tenuto qualche tempo fa hanno funzionato bene anche come racconti!
A fondo della pagina trovate anche il video.



Ci fu un tempo in cui gli dei governavano direttamente la Terra, era l’età dell’oro.
Ai tempi in cui Ra governava il mondo, Osiride, dio dell’agricoltura, istruì gli uomini alla coltivazione e venne acclamato re d’Egitto per la sua bontà.
Osiride e sua moglie Iside governarono l’Egitto e furono sovrani molto amati, così tanto da attirare le antipatie di Seth, fratello di entrambi.
Seth organizzò una festa, a cui invitò anche suo fratello Osiride.
Durante la festa organizzò una gara: avrebbe regalato un bellissimo sarcofago a chiunque sarebbe riuscito a starci perfettamente; il sarcofago era fatto su misura di Osiride e una volta entrato, lo fece sigillare dentro e gettò il tutto nel Nilo.
Osiride morì annegato e la bara vagò per le acque finché non finì sulle coste dell’Asia.
Iside si disperò per la morte del tanto amato marito e pianse così tanto da ingrossare le acque del Nilo e farlo esondare. Le acque del fiume mischiate alle sue divine lacrime resero fertile i terreni inondati.

(Iside:“Torna nella tua casa o mio bello sposo. Ci amavamo tanto, non puoi abbandonarmi... Il tuo cuore non batte più, ma il mio, tormentato, palpita ancora per te e miei occhi vogliono vederti un’ultima volta...”)

Iside riprese la calma e partì alla ricerca del marito: grazie alle sue doti magiche capì che si trovava nella zone di Biblo, in Asia minore. Non appena rinvenne il sarcofago con dentro il cadavere, sempre aiutata dai suoi poteri di grande maga, lo riportò alla vita.
Furono tutti felici e il dio riprese a regnare sull’Egitto con saggezza.
Ma questa non è una storia a lieto fine: Seth non era ancora soddisfatto e riuscì ad uccidere nuovamente Osiride. Per sicurezza questa volta ne ridusse il corpo a brandelli, che sparse in tutta la terrà d’Egitto.
Iside partì alla ricerca di ogni pezzo e riuscì a ricomporne il corpo. Ancora una volta ricorse alla sua magia per resuscitarlo nuovamente, ma non ci riuscì: Osiride rimase un morto vivente e non poté più riuscire a tornare a governare l’Egitto.
L’unica cosa che riuscì a fare fu dare un’ultima notte di passione alla sua amata, poi fu richiamato nell’aldilà e fu costretto a rimanerci. Osiride in quanto divinità prediletta dal creatore Atum ebbe l’onore di poter governare sugli inferi, ma ciò non fu che un piacere effimero.
L’Egitto passò finalmente sotto il controllo di Seth, che, in quanto divinità del deserto portò carestia e fame nel florido dono del Nilo.
Ma Iside nell’ultimo rapporto che aveva avuto con Osiride era rimasta incinta: c’era forse ancora una speranza?



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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."