Leggo molti post online riguardo i primi quattro episodi della nuova serie di Lupin, e ho deciso pure io di dire la mia al riguardo,e lo farò man mano che verranno trasmessi i nuovi episodi.
Che devo dire? Questi quattro episodi mi hanno convinto molto. Come ho già detto nel post precedente io non ho ricordi f'infanzia legati a questa serie, e quindi non partirò prevenuto con motivazioni del tipo "Quando ero piccolo era meglio!" o "Il nuovo doppiaggio è indecente! Cosa costava richiamare le voci storiche? (per chi non sa che i doppiatori "storici" sono morti da anni)/scegliere nuovi doppiatori più simili a quelli storici? (per chi è più informato)"... anche se ammetto che per Jigen (il mio personaggio preferito della serie) ero rimasto affezionato alla vecchia voce: questa nuova è troppo giovane, Sandro Pellegrini gli dava un'aria più seria e matura che contrastava molto con quella di Lupin.
Gli episodi trasmessi domenica sera sono quattro: "Il matrimonio di Lupin", "Il falso fantasista", "0.2 % possibilità di sopravvivere" e "Tiratore scelto". Non voglio fare troppi spoiler sulle trame dei rispettivi, e quindi non li analizzerò approfonditamente. Mi limito solo a fare dei corti commenti: "Il matrimonio di Lupin" introduce un nuovo personaggio, Rebecca Rossellini, che dovrebbe essere la "moglie" di Lupin. Il personaggio mi è sembrato molto antipatico: viziata, irresponsabile ed egocentrica. In più, fin da quando è stato rivelato che la serie si sarebbe aperta col matrimonio di Lupin, ho avuto un dubbio, che forse mi saprete chiarire nei commenti: come fa un ricercato internazionale a sposarsi? Sì, insomma: quando va a presentare i documenti al comune, non gli dicono tipo: "Ehy, ma lei è Arsenio Lupin III, ricercato in 138 stati, compreso Taiwan! Arrestatelo!"? Perché non usa un'identità fittizia per sposarsi, usa proprio quella di Lupin III! Inoltre nei primi minuti dell'episodio viene presentato lo stato di San Marino con informazioni a dir poco assurde: viene detto che è "uno dei regni più antichi d'Europa" quando lo stesso nome "Repubblica di San Marino" indica la forma di governo! Inoltre sembra che abbia un'amministrazione nobiliare, dato che i capi dei nove castelli vengono presentati come membri di famiglie aristocratiche, mentre che io sappia sono tutti cittadini eletti dal popolo, come i sindaci di un comune (ok, forse non è proprio così, ma avete capito ciò che voglio dire).
"Il falso fantasista" è l'episodio che meno mi è piaciuto, lo ho trovato noioso. Riguarda un intrigo calcistico... e io odio il calcio, Inoltre Lupin mi è sembrato troppo generoso. Ci sono sicuramente delle incoerenze sullo svolgersi del campionato italiano, ma io che non seguo il calcio non posso rilevarle... solo mi è parso strano che la Roma giochi contro il Napoli in uno stadio di San Marino, ma sopratutto che giochi contro lo stesso San Marino, tutto all'interno del nel campionato italiano di serie A... Sono squadre di due stati diversi, di cui una è una squadra nazionale! Sarebbe come fare Inter-Germania. Che senso avrebbe? Fosse stato Italia-San Marino...
"0.2% possibilità di sopravvivere" invece è uno degli episodi migliori dei 4, potrei dire il migliore, se quello successivo non avesse una piccola cosa in più di cui vi parlo tra poco... L'episodio è sicuramente quello con la tensione più elevata, il nemico è quasi invincibile ed arriva a mettere Lupin e Jigen in seria difficoltà. Inoltre questo episodio fa presagire un accenno di trama continuativa, cosa strana per la serie di Lupin: infatti il nemico aveva fatto un piccolo cameo nei due episodi precedenti, e dal finale di questo sembra che in futuro tornerà a dare filo da torcere al ladro gentiluomo.
"Tiratore scelto" invece è l'episodio che più di tutti mi è piaciuto. Ed è perché è incentrato totalmente sulla figura di Jigen, che qui si dimostra un figo in senso assoluto... e Jigen, come ho già detto, è il mio personaggio preferito! Certo, si può obbiettare sul fatto che l'ambientazione dell'episodio è un po' esagerata (un paese italiano in cui vige l'anarchia ed è totalmente governato da un boss della mafia che si comporta da dittatore... vabbhe che in Italia siamo messi male in quanto a mafia, però non fino a questo punto: qui manca proprio il potere dello stato, come se non esistesse la sua autorità... anzi, la mafia a quanto ne so vive affiliandosi al potere statale corrotto, non avrebbe nessun interesse a creare quest situazione così estremamente "anarchica" e di frontiera) però chicavolosenefrega... c'è Jigen che ha un'aurea di figaggine over 9000!
Parlando velocemente del doppiaggio e della grafica, sono entrambi ottimi: dite quel che volete sulle voci storiche, ma non potete oggettivamente pretendere che i doppiatori siano Roberto del Giudice, Sandro Pellegrini e Enzo Consoli, dato che sono morti tutti: i sostituti, Stefano Onofri, Alessandro Maria d'Errico e Rodolfo Bianchi (che tra l'altro, lavora allla serie da eoni, com'è che siete straniati sentendolo doppiare Zenigata?) fanno un ottimo lavoro. Sul "potevano scegliere voci più simili all'originale"... Bhe, Onofri e Bianchi sono quanto di più simile si potesse avere, una voce identica è impossibile da ottenere... L'unica altra soluzione era clonare i precedenti attori. Per Jigen e il suo Sandro Pellegrini... nonostante io preferisca la sua voce, mi sto abituando a quella nuova, devo mettermi in testa che una voce così singolare e caratteristica era praticamente impossibile da emulare. La grafica è perfetta, e in alcune scene sembra proprio di girare per San Marino... Inoltre Lupin con la giacca blu è fantastico.
Questo è il mio parere sui primi quattro episodi di "Lupin III - L'avventura italiana". Aspetterò curioso domenica prossima (anche se il nuovo orario non è molto invitante: altre quattro puntate, dalle 23:20 all'una passata...), sperando non mettano altri spezzoni pubblicitari in mezzo agli episodi (roba che è SERIAMENTE illegale), per vedere lo svolgimento della storia!
Disse Ulisse (o meglio, Dante)...
"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
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Disse Anton Ego...
"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."
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