In ritardo di una settimana, scrivo la mia sugli episodi di "Lupin III - L'avventura italiana" andati in onda in queste due settimane. Si tratta de "La mano sinistra del mago", "Zombie a Venezia", "Fino al tramonto della Luna piena" la prima settimana, e "Il rapimento", "Benvenuti all'albergo infestato" e "Requiem per gli assassini" la seconda.
Essendo rimasto indietro e dovendo parlare di sei episodi, cercherò di essere ancora più sintetico dell'altra volta.
"La mano sinistra del mago" è un episodio incentrato su Fujiko. Ambientato in un circo, vede la ragazza farsi assumere come acrobata per sedurre un circense, "allievo" di un famoso prestigiatore, morto in un incidente durante un'esibizione. Questo mago aveva spiegato tutti i trucchi a questo giovane assistente, anche se questi non ne vuole sapere di provare a proporli in uno spettacolo. La storia è interessante, ma quello che ho apprezzato di più è stato il mezzo di narrazione della prima metà della storia, attraverso flash back. Fujiko perfettamente caratterizzata, così come il suo rapporto con Lupin. Peccato solo che Jigen non indossi la solita "divisa"... perché? A livello grafico la qualità comincia a scendere...
"Zombie a Venezia" è stato, di tutti gli episodi che ho visto della serie, quello che mi è piaciuto di meno... Noioso a dir poco, e con una Rebecca che questa volta è gratuitamente odiosa. Lupin si ritrova nel bel mezzo di un'apocalisse zombie mentre sta discutendo del divorzio con Rebecca, e si ritrova a proteggerla come farebbe un qualsiasi marito. Solo che questa epidemia nasconde qualcosa... I colpi di scena, inoltre, sono prevedibilissimi. Non ho altro da aggiungere, mi ha proprio deluso come puntata.
"Fino al tramonto della Luna piena" è stato un altro episodio ben realizzato: stavolta è incentrato su Zenigata, che deve fare da scorta alla vedova di un miliardario magnate dei media (è il caso di dirlo, un Berlusconi). Questa ricca donna pare abbia nascosto tutto il patrimonio del defunto marito, e Lupin sfida Zenigata: dovrà riuscire a rubarlo prima del tramonto della Luna piena, appunto. Zenigata finalmente è un ispettore di polizia degno di questo grado, e, nonostante non sia ai livelli di Lupin, in questo episodio sa essere risoluto e riesce addirittura ad anticiparne alcune mosse: solitamente questo lato da investigatore risoluto viene tralasciato, per incentrarsi di più sulla sua sfortuna e incapacità. Per quanto riguarda il resto della storia, è interessante che a un certo punto si faccia accenno alla prostituzione. Un episodio davvero ben riuscito, trai migliori della serie
"Il rapimento" è invece un episodio incentrato sui nuovi personaggi introdotti in questa serie: sono Rebecca e Nix, l'agente dell'MI6 apparso in "0,2% possibilità di sopravvivere" (il terzo episodio della serie). Questa volta vediamo la vita privata di questo agente segreto: la figlia infatti sarà rapita da due persone che ne vorranno fare una prostituta (non detto esplicitamente, ma a occhio quelle sembravano le intenzioni), e nel suo rapimento saranno involontariamente coinvolti anche Lupin e Rebecca. Rebecca che stavolta sarà meno odiosa del solito, anche se come personaggio deve essere sempre un po' insopportabile. Nix sembrerà dover tornare in futuro, alla ricerca del "sogno italiano"... episodio confusionario e mediocre, ma non per questo brutto.
"Benvenuti all'albergo infestato" riprende il classico spunto dell'albergo infestato e del presunto mostro che vagherebbe nella zona. Lupin è alla ricerca della dote di una principessa morta due secoli prima in una strage... la dote si trova nel castello dove risiedeva la principessa, ma si dice che nel palazzo vaghi ancora il suo spirito. Bell'episodio, toccante, anche se il colpo di scena finale è intuibile (ma immagino sia stato volontariamente reso tale). Su internet ho trovato gente che ha visto citazioni al "Castello di Cagliostro", ma a dire il vero io non ho trovato quasi nulla: il solo fatto che la coprotagonista dell'episodio sia una giovane principessa e che tutto sia ambientato in un castello mi sembra un po' labile e forzato.
"Requiem per gli assassini" è un episodio che mi ha lasciato un po' interdetto: Goemon viene presentato come un assassino su commissione, e la cosa mi ha un po' stranito. Non che non uccida, ma che lo faccia per denaro mi sembra un po' strano per il personaggio. Goemon indaga sulle morti di una serie di killer con cui in passato aveva collaborato per uccidere un dittatore africano su ordine di un politico italiano, e indaga insieme a un'altra killer, che all'epoca partecipò all'operazione nonostante solo una bambina. Inoltre in questo episodio appare la figura di un politico carismatico, che si fa chiamare "Il salvatore della patria". Come si fa ad avere un titolo simile senza essere denunciato per apologia di fascismo? In compenso i colpi di scena sono per una volto imprevedibili. Va sottolineato anche che in questa serie le capacità di Jigen e Goemon per amor di fanservice vengono portate all'esasperazione in questi episodi, facendogli fare cose sovrumane per renderli fighi. Non che sia un male, però qualche azione è davvero esagerata.
Concludendo, la serie sta continuando a piacermi nonostante gli alti e i bassi, e continuerò a seguirla (anche se con l'inizio dell scuola la seconda serata scoraggia un po', *sigh*). La qualità del disegno sta cominciando a calare, ma si rimane su limiti più che accettabili. Mediaset infine continua a infischiarsene della legge, e spezza continuamente gli episodi con dieci minuti buoni di pubblicità.
Spero che per quanto brevi i commenti siano stati sufficienti a dare un'idea delle mie opinioni sulla serie.
QUI trovi il mio parere sugli altri episodi.
Disse Ulisse (o meglio, Dante)...
"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
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Disse Anton Ego...
"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."
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