Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

giovedì 14 novembre 2019

TAG - Essere blogger nel 2020: cosa significa?

Riprendo un tag a tema blogging creato da Nino Baldan, che ho però scoperto attraverso il Moz o'Clock di MikiMoz (qui potete trovare le sue risposte). Il tag consiste di sei domande e ha l'obbiettivo di intervistare quanti più blogger possibili per poter studiare attentamente cosa significhi essere un blogger alle soglie del 2020: qui sotto le mie risposte!







QUALI SONO LE RAGIONI CHE TI HANNO SPINTO AD APRIRE UN BLOG?

Ormai sono quasi dieci anni che ho aperto il blog: all'epoca ero un pischello e non ricordo molto bene cosa mi spinse a farlo: c'erano dietro probabilmente sia la volontà di esprimersi sia di imitare mia mamma (che all'epoca aveva un blog!).

COME NASCE L'IDEA DIETRO AI TUOI POST?

Sono una persona curiosa (leggo di tutto, guardo spettacoli teatrali, film e video su YouTube), i miei post nascono da ciò: cerco di condividere con gli altri ciò che ho scoperto, e a questo si accompagna un altro filone di post dove parlo di varie esperienze personali per me in qualche modo significative.

QUALI MEZZI UTILIZZI PER IL BLOGGING?

Il quaderno con
la copertina rovinata dalla pioggia
e in sfondo il computer
mentre scrivo questo post
Uso il mio computer Windows 7 che presto dovrò rottamare e un quaderno con una copertina personalizzata: quest'ultimo lo porto sempre dietro e lo uso per annotare idee. Giuro che prima che incontrasse un infausto giorno di pioggia la copertina era leggermente meglio!

QUANTO IMPIEGHI PER UN POST E COME INSERISCI IL BLOGGING NEL TUO TEMPO LIBERO?

Impiego circa mezza giornata per un post, tra scrittura e revisione: spesso faccio due sessioni di tre o quattro ore, così le mie retine evitano di sciogliersi per le radiazioni emanate dal mio computer prossimo al pensionamento. Dato che realizzare un post mi impiega così tanto tempo, scrivo sul blog solo quando posso permettermi di prendermi una mattina o un pomeriggio liberi!

QUAL È IL TUO RAPPORTO CON I SOCIAL NETWORK E COME SONO LEGATI AL TUO BLOG?

Passo tanto tempo sui social, principalmente come spettatore di meme.
Ho Facebook, ma ci pubblico poco perché lo trovo uno dei social più ostici: per poterlo usare appieno servono tre applicazioni diverse sul cellulare, e da computer è pesantissimo da caricare. Il blog ha una sua pagina (Eros Evose), a cui vi consiglio di mettere like, che uso spesso per ripubblicare i post di Instagram.
Ho Instagram, e qui invece pubblico spesso: il mio profilo personale è quello collegato al blog (@erosevose): sono molto attivo, e ultimamente ho anche provato a pubblicare lì sopra post lunghi e articolati. È molto facile da usare da mobile, e questo me lo fa preferire rispetto a Facebook. Vi consiglio di seguirmi anche lì!
Ho YouTube, e lo uso principalmente per guardare video di altri canali (faccio alcuni nomi: Sio, Fraffrog, RichardHTT, Breaking Italy e Massimo Polidoro). Pubblico raramente video: richiedono tantissimo lavoro.

VEDI QUESTA CRISI DEL BLOGGING IN PRIMA PERSONA, TANTO DA AVER AVUTO LA TENTAZIONE DI TRASFERIRTI IN PIANTA STABILE SUI SOCIAL?

Il mio blog è sempre stato molto piccolo, anzi è recentemente cresciuto, quindi non ho vissuto davvero la crisi del blogging. Ho provato anche a pubblicare post lunghi e articolati sui social, ma Facebook come ho già detto lo trovo troppo ostico e Instagram mi fa dannare per stare in un limite di caratteri, quindi preferisco ancora usare il mio blog! Inoltre, impiegando così tanto per scrivere un post, non posso certo mettermi a scrivere da smartphone: devo comunque usare Creator Studio dal mio Windows 7.

TAG

Mi limito a taggare







le quali dovranno:

Realizzare un post che contenga le risposte alle sei domande, nominando a propria volta altri cinque blogger.
Se qualcun altro, pur non essendo nominato, volesse raccogliere l'invito e rispondere, è liberissimo di farlo (anzi, è invitato!): più opinioni otterremo, più il punto della situazione sarà esaustivo. Potete farlo anche nei commenti.
Chiedo a chiunque raccoglierà l'appello ad inserire un link al post originale (link) e segnalare nei commenti la pubblicazione dei post (o, se preferite, anche in forma privata), affinché Nino Baldan, l'autore del tag, possa raccogliere e confrontare le testimonianze.
L'immagine di copertina può essere quella usata in questo post oppure una a vostro piacimento.

11 commenti:

  1. Ma che carino che sei a taggarmi. Io, però, non faccio più tag, da molto tempo.
    Mi dispiace, quindi, di non poter accogliere il tuo invito.
    Comunque caspita, mezza giornata per un post è tantissimo. Caspita. Io ci metto venti minuti, in media.
    Aspetta, rispondo a tutto.

    1. Il mio blog nasce poco meno di due anni fa, per avere una sorta di giornale tutto mio, e smettere di scrivere per gli altri quasi gratis.
    2. Ogni giorno leggo almeno cinque quotidiani, e traggo ispirazione soprattutto dalla cronaca e dall'attualità. Nel mio blog, però, ci sono spesso pagine introspettive e ricordi personali.
    3. Per redarre un post mi bastano venti minuti. Di solito dedico al blogging due ore al giorno, dalle 13 alle 15. Considera, però, che una buona oretta va via in letture.
    4. Uso solo Facebook. Ho anche Instagram, ma non mi piace. Di Fb amo l'interazione in tempo reale con tantissimi utenti, sebbene i leoni da tastiera non manchino mai.
    5. Non conosco la crisi del blogging proprio perché la mia attività è abbastanza recente. In ogni caso, trovo che i blog siano completamente diversi dai social e, a mio avviso, migliori.

    Ecco fatto.
    Grazie ancora per avermi pensata.
    Buona serata

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    1. Oh non lo sapevo, scusami. Ricordo che tempo fa ne facevi, come mai non ne fai più?
      Eh sì, ci impiego tra le sei e le otto ore totali di solito. Per fare questo tag però sono stato più veloce: ho impiegato solo tre ore.
      Grazie a te per aver risposto!

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    2. Perché tendenzialmente detesto le cose che fanno tutti e non seguo mai le mode.
      Poi, proprio perché ritengo che i tag siano stati troppo inflazionati, hanno cominciato a non piacermi più.
      Prima ne vedevi al massimo due o tre all'anno. Adesso ne spunta uno al giorno. Anche il blogger più in erba crea tag con lo scopo di allargare la propria cerchia di follower.
      Insomma, io amo scrivere, non giocare... 😘

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    3. Difatti Claudia mi ricordavo della tua avversione ai tag :)
      Grazie comunque per aver condiviso le tue opinioni!
      E... rinnovo i miei complimenti per la tua velocità di scrittura! :O

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    4. Vi giuro, non sapevo non le piacessero! ^^'
      A mia discolpa posso dire che un annetto fa li faceva!

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  2. Mi ha fatto tenerezza che hai aperto il blog sulla scia di tua mamma!

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    1. Eh si! :D
      È lei che mi ha fatto conoscere il mondo dei blog, anche se ogni volta sono io che devo spiegarle come funzionano

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  3. Bellissimo il quaderno coi colori "piovosi"! Ahaha :)
    Oh, un sacco di tempo per creare! Ma ci sta, sei un perfezionista :)
    Mi ricordo ancora quando ti trovai, su Ventenni Paperoni, proprio su FB... :)

    Moz-

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    1. Guarda, mi da fastidio impiegare così tanto per un post: finisce poi che sono inattivo per settimane semplicemente perché non ho mezza giornata da impiegare. Sì, probabilmente sono un perfezionista, infatti ciò che mi occupa più tempo è la revisione dei post, e nonostante ciò ogni volta finisce che dopo la pubblicazione trovo dei piccoli errori che mi sono sfuggiti e per questo mi rodo il fegato.

      Sì, Facebook lo uso, ma molto passivamente: commento, metto reazioni e raramente scrivo dei post (quella volta fu un'eccezione!)

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  4. Grazie Eros per le tue risposte! :)
    Alla fine siamo abbastanza sulla stessa linea, dallo scopo "altruistico" che si nasconde dietro al blog alla consapevolezza che sia il mezzo migliore per poterci esprimere: nessun limite ai caratteri, all'impaginazione, alla creatività.
    Quando frequentavo i social anch'io curiosavo tra i meme :) sono una forma moderna e "libera" di satira, anche se poi finivo sempre per perdere ORE a commentare e a condividere cose che non calcolava (quasi) nessuno. È stata la consapevolezza dell'inutilità di quello che facevo a farmi prendere la decisione di lasciarli (a parte Twitter, che utilizzo più come una sorta di post-alert), anche perché il tempo libero è poco, e ho preferito dedicarlo a qualcosa di più impegnativo, certo, ma che mi dà più soddisfazione :)

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    1. Anche secondo me i meme sono la forma più moderna e libera di satira!
      Io Twitter non riesco proprio a usarlo! ^^' Il limite di caratteri mi pesa già per Instagram, che ne accetta più di 2000, figurarsi per twitter che non raggiunge i 300.
      Comunque condivido, il blog mi dà più soddisfazione dei social! ;)

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."