Facciamo un viaggio nel viaggio che ho fatto alcune settimane fa. Attraverso le mie foto su Instagram.
Ringrazio ancora una volta gli Ottomani per aver assediato Vienna contribuendo indirettamente a una delle più grandi invenzioni dell'umanità: il cappuccino |
Il tutto comincia il 1 agosto. Alle 18. Mi aspettano cinque ore di treno, ore che investirò nello studio di Psicologia Sociale. Mi ritrovo nella mia amata Torino Porta Nuova a sorseggiare cappuccino da una sudicia macchinetta del caffé, per poi salire con calma su un treno che partirà solo dopo un quarto d'ora. Destinazione? Roma.
Sono ormai le 22 quando arrivo a Roma, dopo cinque ore che volevano essere di studio. E ora che faccio a Roma Termini la sera, da solo?
Attendo il caro vecchio Lorenzo, che mi corre incontro, con i biglietti della Metro già acquistati. Mi giro un'ultima volta a guardare il mio Italo Treno, fedele traghettatore.
Mi sento giudicato nell'anima dai suoi occhi di bragia, sono quasi timoroso di essere colpito da un remo per essermi adagiato. Fuggo via col Lorenzo, prima in metro poi in macchina, diretto verso il mare. Diretto a Lavinio, mitica città fondata da Enea e gli esuli troiani... Ehm, mitica località balneare romana edificata negli anni '50. Qui, dopo ore di delirio e un improvviso attacco di fame (...non ho cenato se non con un panino), crollo addormentato, nell'attesa di Elisa ed Edoardo, che ci raggiungeranno il giorno dopo.
Diversi punti di vista! |
Diversi punti di vista! |
2 agosto.
È il giorno dopo che, riunita la combricola, possiamo finalmente goderci il primo giorno di abbronzatura in spiaggia. Più o meno.
Nuvole, nuvole ovunque. Lampi, pioggerelle, ma alla fine non ci colpisce nessun fulmine. In compenso non ci abbronziamo.
3 agosto.
Approdiamo sul Monte Cavo, pronti per lottare contro il possente demone Chernabog.
Ah, quello stava su Monte Calvo?
E niente, vediamo semplicemente due laghi perfettamente circolari, situati in due antichi crateri vulcanici. Io speravo di combattere qualche arcana e malvagia divinità slava...
5 agosto.
Vabbè andiamo a Roma. Che fai, te ne privi? Bhe sì, in realtà Edoardo se n'è privato, non aveva voglia di camminare ore sotto i forti raggi del Sole Invitto.
Camminando cotti dal suo calore, io, Elisa e Lorenzo ci imbattiamo nel set di un film, e poi arriviamo al Giardino degli Aranci, dove è possibile ammirare tutta Roma dall'alto!
Dopo di ciò finiamo al Vaticano, per visitare i celeberrimi e carissimi musei (17 euro il biglietto intero
La visita ai Musei Vaticani è stata nel complesso un'ottima occasione sia per risvegliare l'ira di antiche divinità mesopotamiche (dopo la delusione provata con quelle slave),
Temo di aver risvegliato il terribile dio Nisrok. |
Abbiamo anche il privilegio di ammirare velocemente la Cappella Sistina, che purtroppo era affollata e più buia di quanto credessi! Inutile dire che le foto erano vietate, e io sono ligio alla legge.
Tornati a casa l'abbiamo trovata sterilizzata con sudore, fatica e detersivo antibatterico dal caro vecchio Edoardo. Lavoratore indefesso. Peccato solo che, trovandoci solo a metà della nostra vacanza, il campo base avrebbe avuto modo di sporcarsi ancora innumerevoli volte.
Arrivati a metà vacanza, finisce questo primo post. Ci vediamo nei prossimi giorni con la seconda parte!
E voi? Come avete passato il tempo libero, questa estate?
(bonus: CANI
Eheh, avevo già visto le tue foto, seguendoti su instagram.
RispondiEliminaBello avercele raccontate, adesso.
Insomma, hai fatto ferie a gogo, davvero una bella vacanza, questa.
Che film era quello del set?
Moz-
Sì, è stata una vacanza lunga e goduta!
EliminaNon so che film fosse, e forse non lo saprò mai: non mi sono informato quando ci siamo imbattuti nel set.