Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

giovedì 1 maggio 2025

Addio Opportunanda

Le persone senza dimora sono spesso disumanizzate nei media o al contrario idealizzate. Sono un universo che affascina ma ripugna, difficile da capire anche per chi come me le vede tutti i gironi da tre anni.



Il volontariato è una forma di politica. Opportunanda per anni ha agito in quel mondo sommerso che la politica non è in grado di vedere né di capire. Oppotunanda ha avuto, ed è questa la sua preziosità, un contatto diretto e sublime con le persone senza dimora, tale da poter parlare e vedere direttamente le loro sofferenze, le loro speranze.

Per anni le abbiamo conosciute come persone a tutto tondo, non come semplici richieste o peggio come un problema sociale. Qui a Opportunanda è stato possibile e bellissimo un incontro diretto e personale, in cui i momenti di leggerezza, di gioco e scherzo, per quanto all'esterno possano sembrare inaspettati, erano il quotidiano. Assieme al rischio sempre costante di una rissa: ma il rapporto di fiducia costruito è stato tale che spesso gli stessi frequentatori partecipavano nel calmare gli animi.

Le persone senza dimora sono per molti qualcosa non solo di distante ma da cui tenersi alla larga. Gli stigmi e le immagini mediatiche su di loro fanno di tutto per disumanizzarli, ma penso che in realtà sia tutto un modo per proteggersi dalla paura che le mille ingiustizie del mondo, che finché non ci riguardano ci lasciano indifferenti, prima o poi non ci rapiscano e riducano cosi, soli, pieni di rancore e in mezzo alla strada. Nessuna persona senza dimora ha scelto questa vita, per quanto alcuni dopo anni si abituino e si convincano a posteriori di sì.

Questi non sono stati anni rosa e fiori ma le sofferenze viste e gli affetti che ho costruito qui mi hanno permesso di conoscere meglio me stesso. E ora sinceramente mi sento pure più tranquillo a passeggiar per la città: tutte le persone che un tempo mi mettevano in allarme ora le conosco e qualche volta mi salutano e ci si ferma a chiacchierare.

Sono persone diverse da me ma alla fine nemmeno troppo, I latini un tempo dicevano: "homo sum, humani nihil a me alienum puto", sono un essere umano, nessuna condizione umana mi è estranea. Quel che dico io adesso invece è una domanda: come farò a dire addio a queste persone?


Sono un po' in lutto. Chiude il centro diurno dell'Associazione Opportunanda: una notizia minore, si tratta di una piccola e oscura associazione situata nel quartiere San Salvario, ma io ho collaborato con Opportunanda per tre anni, e questo evento, sebbene fosse nell'aria almeno da quando l'ho conosciuta, mi coglie come un vero lutto. È difficile spiegare cosa fosse il centro diurno a chi ne è estraneo: è stato un posto dove era possibile un incontro spontaneo, quotidiano e personale con persone senza dimora, una popolazione estremamente variegata che va da italiani cinquantenni che nella vita hanno avuto troppi problemi a persone immigrate costrette dalle istituzioni a vivere per strada. 

Il centro diurno era un posto ad accesso libero dove si poteva trovare sia calore, caffè e tè, sia essere seguiti nelle pratiche burocratiche che essere reindirizzati e accompagnati ai servizi sociali e sanitari per le varie esigenze. Ma qui si poteva anche solo chiacchierare con amici e giocare a carte, scacchi e calciobalilla. Era una realtà caotica e fuori da qualunque schema, ma era preziosa. 

Dopo tutti questi anni le persi.one che frequentavano il centro non erano senza dimora ma miei amici tanto quanto i miei colleghi dell'equipe. Avete presente quelle pagine Instagram che si propongono come una denuncia sul degrado urbano? Non sapete quanto odio abbiamo provato io e i mei colleghi quando abbiamo scoperto che stavano pubblicando una serie di video con protagonista uno dei nostri frequentatori in un momento di crisi. Il vero degrado sono queste pagine, che in realtà lucrano sul disagio delle persone come freak show del XXI secolo.

La chiusura del centro diurno è una notizia minore,  ma che è stata riportata da diversi giornali. Ne hanno parlato nell'ordine:


L'Avvenire e Virgilio



Il TGR Piemonte



Il Fatto Quotidiano Online. Il migliore reportage finora, vi consiglio di vedere il video, appaio più volte anche io.

Mercoledì 30 aprile il centro ha chiuso, l'11 aprile abbiamo fatto una conferenza di addio. All'inizio ho riportato il discorso che ho letto in quell'occasione.

 

Ovviamente ho chiesto il permesso prima di pubblicare questa foto.


Spero che questa realtà possa riaprire in futuro, ma attualmente non c'è niente che lo lasci credere. 

4 commenti:

  1. Dispiace molto.
    Ma, mantenendo gli spazi esigui e quindi magari facendo una sorta di inumana selezione, non si poteva restare aperti anche per pochi?

    Moz-

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    1. Eh. Purtroppo non si è riusciti a trovare nessuna soluzione alternativa

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    2. (Oggi ho anestetizzato il mio lutto guardando il nuovo film di Lady Oscar, te lo dico perché tu ne sei un estimatore o ricordo male?)

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    3. Sono fan di Lady Oscar serie anime, ma anche manga (ma della Ikeda amo di più Caro Fratello..., forse). Il film Netflix lo vedrò con calma più in là, non mi attira nell'immediato.

      Mi dispiace che non si siano trovati accordi o soluzioni alternative per quanto riguarda Opportunanda, un vero peccato. Ma vedrai che soluzioni similari nasceranno altrove.

      Moz-

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Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."