Disse Ulisse (o meglio, Dante)...

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

lunedì 8 luglio 2019

SuperQuark 26: Piero Angela vs Paco Lanciano

Come ogni estate anche quest'anno torna in TV SuperQuark, il celebre programma di divulgazione scientifica e storica condotto da Piero Angela. Per me un è irrinunciabile appuntamento, ma c'è un'oscuro segreto di Pulcinella che alberga in questo programma, un malefico sentimento che divide due trai suoi più noti volti.




SuperQuark è uno dei pilastri della televisione italiana, uno dei pochi programmi televisivi che mi interessi davvero. È per me un appuntamento estivo da quando sono piccolo, un programma così longevo che anche mia mamma lo segue fin dall'infanzia (quando era ancora semplicemente Quark): è un piacere vedere come un programma dalla caratura culturale di alto livello abbia resistito alla prova del tempo, accompagnando e istruendo generazioni di italiani. La fantastica Aria sulla Quarta Corda di Bach, la sigla del programma, è ormai intrinsecamente associata da tutti a minuziose spiegazioni scientifiche e curiosità storiche, sia nel bene che nel male, vittima anche di bonaria ilarità.



Piero Angela è un divulgatore dall'aria paterna e dalle geniali intuizioni, genuinamente interessato al suo lavoro, ultimo baluardo paleotelevisivo; meriterebbe un post tutto per sé, e molto probabilmente lo avrà nei prossimi mesi. È accompagnato nel suo decennale programma da diversi divulgatori, studiosi esperti in particolari campi del sapere umano, generosi nel regalare informazioni al pubblico: gente capace di spiegare tutto nella maniera più semplice senza snaturare concetti complessi, avvicinando i telespettatori a mondi nuovi che probabilmente non avrebbero mai esplorato da soli, lasciando magari abbastanza curiosità da spingerli ad approfondire autonomamente.

Piero Angela, giornalista


[Trai vari nomi non si possono non citare Alberto Angela, figlio di Piero, divulgatore storico così abile e celebre da aver fatto invertire l'equazione nel pubblico trasformando Piero nel padre di Alberto; Alessandro Barbero, simpaticissimo divulgatore storico mai troppo elogiato dalla spiccata gestualità; Massimo Polidoro, psicologo e investigatore del paranormale (è praticamente Dylan Dog nel mondo reale): sullo schermo si occupa di spiegare i meccanismi psicologici e sociali che sottostanno alla diffusione delle bufale, su YouTube spiega cosa si nasconda davvero dietro gli eventi paranormali (ringrazio MikiMoz del Moz o'Clock per avermi fatto scoprire il suo canale!); i compianti Danilo Mainardi, etologo (studioso del comportamento animale) nonché improvvisato disegnatore, ospite del programma per più di trent'anni, e Giovanni Bignami, astrofisico.]

Danilo Mainardi, etologo
(1933-2017)
Giovanni Bignami, fisico
(1944-2017)


Paco Lanciano, fisico
(1955)

Trai vari ospiti ricorrenti del programma culturale uno in particolare merita menzione: costui è Paco Lanciano, fisico che dal 1993 istruisce e diletta il pubblico con dimostrazioni pratiche tramite modellini di ciò che è stato spiegato nei servizi precedenti. Abile manipolatore di modellini costruiti da Giuseppe Isoldi, è un grande divulgatore dalla parlata spigliata e coinvolgente. Ha un solo problema, mi stupisce che nessuno se ne sia mai accorto tanto è sotto gli occhi di tutti: odia Piero Angela.


Quello sguardo carico di astio e risentimento.


No dai, scherzo! Non lo odia. Cioè, non credo, non lo so davvero: oltre che nel programma televisivo Angela e Lanciano hanno collaborato in altri progetti (due allestimenti multimediali dedicati ad alcune zone archeologiche romane), quindi sinceramente penso ci sia una affinità professionale e umana trai due. Allo stesso tempo però nei suoi interventi fatico a non notare un elemento sempre presente, particolarmente comico: Piero interrompe continuamente Paco, che puntualmente lo fulmina con lo sguardo. Perché succede questo? A me sembra che alle volte Lanciano si lasci trasportare in spiegazioni particolareggiate e tecniche che possono essere ostiche per il pubblico a casa, quindi per cercare di non confondere gli spettatori Angela interrompe la spiegazione per darne una più semplice e immediata, con magari una battuta finale per stemperare la serietà dell'argomento a cui poi Paco ride imbarazzato. Tutto ciò è involontariamente comico, ma ammetto che gli esperimenti di Paco Lanciano sono tra le cose che guardo con più curiosità in SuperQuark, fin da quando sono piccolo: se nell'infanzia ciò che più mi colpiva era questo lato comico, ora riesco finalmente a vedere la laboriosità dei modelli e la spiegazione immediata dei concetti (...anche se mediata da Piero Angela): mi appassiona, come mi appassiona SuperQuark, pilastro della cultura italiana, e pilastro anche della mia cultura personale.



Questo post voleva essere un ironico e innamorato omaggio al programma che mi ha istruito e incuriosito ogni estate da quando ho memoria. Voi avete mai guardato Quark?

4 commenti:

  1. Ahaha, ora devo farci caso!
    Può darsi anche che sia un siparietto venuto naturalmente e portato poi avanti, col cervellone che dice cose tecniche da nerd e Angela che gli ricorda di essere in un programma "per tutti".
    Comunque, Quark prima e SuperQuark poi, penso siano davvero gli unici programmi interessanti a livello di documentari e angoli in studio (oltre che i programmi di Alberto Angela). Felice che ti piaccia il nostro mythbuster, io sono fan del CICAP da una vita.
    Questa è vera cultura in tv, alla portata di tutti, semplice.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà se è studiato o spontaneo! So solo che ogni volta mi fa ridere, ancor oggi.

      Da quando mi hai fatto conoscere Polidoro ho iniziato a seguirlo regolarmente, grazie per avermelo consigliato!

      Elimina
  2. Cerco periodicamente "Paco Lanciano odia Piero Angela" su Google da diversi anni, nella speranza di non essere l'unico ad averlo notato. Oggi trovo questo articolo, e mi sento meno solo al mondo. Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho scritto questo articolo per lo stesso motivo, fratello.

      Elimina

Disse Anton Ego...

"Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale."