Aimone di Savoia-Aosta |
Se ci si ragiona un attimo, si capisce come il Potere dei Baffi sia fondamentale per regnare in Italia.
Umberto II, re dal 9 maggio al 13 giugno del 1946 |
Umberto II, re d'Italia per ben un mese, fu giudicato dal popolo inadatto al regno per l'evidente mancanza di baffi: fu così che al famoso referendum del 2 giugno vinse la Repubblica.
Vittorio Emanuele III, re dal 1900 al 1946 |
Vittorio Emanuele III regnò per più di quarant'anni, i quarant'anni più interessanti della recente storia italiana. Non per questo fu un buon sovrano! È noto come sotto il suo regno siano accadute le cose più assurde e che la sua scelta di appoggiare l'ingresso nelle due Guerre Mondiali e il regime di Mussolini abbia portato il nostro paese a delle crisi terribili. Perché tutto questo? Basta osservare la sua foto: quegli imbarazzanti baffettini così corti e radi l'hanno reso inadeguato al proprio ruolo nonché cupo e rancoroso, vittima probabilmente di un complesso di inferiorità verso i baffoni dei propri avi che l'ha portato a concupire la conquista di nuovi territori per dimostrare il proprio valore. Come dite? Il complesso di inferiorità fu dovuto alla sua scarsa altezza?
Umberto I, re dal 1878 al 1900 |
Umberto I, detto il Buono. Il Potere dei Baffi scorre potente in lui, e questo lo si può già capire dal fatto che sia soprannominato "Il Buono" nonostante abbia ritenuto, alle soglie del XX Secolo, che sparare cannonate sulla folla fosse una risposta adeguata a una sommossa popolare. Almeno i suoi Potenti Baffi lo hanno spinto ad impegnarsi in prima persona per fronteggiare l'epidemia di colera a Napoli e ad abolire la pena di morte.
Vittorio Emanuele II, re dal 1848/1861 al 1878 |
Vittorio Emanuele II, capostipite sia dei Carignano che degli Aosta, è il primo a possedere inequivocabilmente il Magico Potere della Baffitudine. Prova ne è il fatto che sia riuscito a conquistare tutta l'Italia, tanto da essere soprannominato Padre della Patria. Come dite? Questo titolo fu dovuto alle voci che lo volevano padre di innumerevoli figli illegittimi?
Per cercare altre prove dell'esistenza di questa imperscrutabile forza baffosa possiamo anche spingerci indietro fino a Carlo Alberto di Savoia-Carignano, padre di Vittorio Emanuele II, ricordato come il Re Tentenna per colpa della sua pessima gestione nella guerra contro l'Austria. Questo soprannome è giusto ma limitante, perché nella sua vita Carlo Alberto osò spudoratamente. Certo, non fu in grado di mantenere una posizione politica per più di un giorno, ma osò.
Carlo Alberto, reggente dall'11 al 21 marzo 1821 |
Prima di diventare stabilmente re nel 1831, il giovane e imberbe Carlo Alberto sostenne e ostacolò a giorni alterni i moti popolari del 1821 che portarono all'abdicazione di suo zio re Vittorio Emanuele I. Carlo Alberto fu dichiarato reggente perché l'erede al trono legittimo, suo zio Carlo Felice, era fuori Torino, e si ritrovò quindi ad essere re per ben dieci giorni. Qual è la cosa migliore da fare quando si governa provvisoriamente un paese, nell'attesa del ritorno del legittimo sovrano? Esatto, riformare completamente lo Stato! Carlo Alberto concesse quindi al popolo la Costituzione. Inutile dire che il nuovo re Carlo Felice, prima ancora di arrivare in città, proclamò nulle le azioni del nipote e lo esiliò prima a Novara e poi a Firenze. Solo dopo anni gli fu permesso di tornare a Torino, e nel 1831, alla morte dello zio, fu incoronato. Riuscì lentamente ad avviare una serie di riforme economiche e politiche, e nel 1848 concesse nuovamente la Costituzione, ma questo solo dopo essersi fatto crescere i baffi...
Carlo Alberto, re dal 1831 al 1848 |
Questo post è stato ispirato a due commenti letti su YouTube in un video dedicato alla successione sabauda. Grazie Wolfeson28 e Espeditolito!
E voi? Li avete i baffi?
Ahaahha, il baffo, simbolo di tante cose.
RispondiEliminaDi birra e di fr... il baffo s'impregna.
Io una volta li ho portati, ma non erano baffoni. Sembravo più gay che sovrano.
Bella la tua teoria!
Moz-
"Di birra e di fr... il baffo s'impregna"... Bhe, pensa leggenda vuole che i suoi baffi eccessivamente vistosi spaventassero le principesse europee! La Regina Vittoria una volta ballò con lui visibilmente disgustata dai suoi baffi e dalla puzza di tabacco che emanavano.
EliminaIo sinceramente trovo che i baffi siano difficili da portare, trovo invecchino molto l'aspetto della persona: sopra i cinquant'anni possono essere eleganti (certo, finché non raggiungono la lunghezza Umberto I), ma se si è più giovani secondo me invecchiano. Infatti il look di Rovazzi lo trovo straniante, ha un volto giovane e dei baffi da cinquantenne!