TAG - I miei Natali del passato

Partecipo a un tag ideato da MikiMoz sul suo blog Moz o' Clock: si tratta di elencare tutto ciò che è stato un simbolo dei nostri Natali del passato, in base ai vari macroargomenti forniti.

I MIEI NATALI DEL PASSATO 

GIOCHI

Ho in casa un gioco in scatola natalizio, "Il gioco di Natale, raccomandato da Babbo Natale", ma sinceramente non ci ho mai giocato più di tanto perché lo ricordo abbastanza noioso. Dovrei ridargli una seconda chance e rigiocarlo?
Dal lato opposto ricordo gli indimenticabili pomeriggi passati con "Il gioco di Paperopoli", un gioco in scatola dedicato appunto ai personaggi di Paperopoli. Ci giocavo generalmente durante tutto l'anno con mia mamma, ma ricordo come sotto le feste ci giocassi praticamente tutti i giorni. Lo adoravo. Ok, vado a riprenderlo.

FUMETTI 

Sono probabilmente monotono, ma il mio Natale è sempre stato condito dai personaggi di Paperopoli e Topolinia. Conservo ancora i numeri natalizi di Topolino magazine della mia infanzia e sotto le feste ne rileggo sempre qualcuno.

FILM

Sono andato pochissime volte al cinema sotto le feste. Il ricordo più vivido che mi fa associare un film al periodo delle feste riguarda le videocassette a tema natalizio che ogni anno i miei genitori mi regalavano durante l'infanzia. Una troneggiava su tutte (e lo fa ancora, dato che è l'unica che continuo a concedermi tutt'ora ogni Natale). Si tratta di uno sconosciuto film d'animazione dello Studio Universal, Le avventure di Babbo Natale, che si propone come biografia di Babbo Natale, basandosi su un racconto di L. Frank Baum. Mi dispiace che la versione DVD sia introvabile, perché a questo film sono davvero affezionato e la VHS ormai sta morendo.

TELEVISIONE

Il canto di Natale di Topolino, rivisto ogni anno sulla Rai. Non ho da aggiungere nient'altro, se non fosse per il paragrafo subito sotto.

CANZONE

La sigla del Canto di Natale di Topolino. Tra le milioni di musiche e jingle dedicati al Natale seriamente ho scelto questa come la più evocativa per il mio passato? Sì. Il canto di Natale di Topolino ha sicuramente condito tantissimo i Natali del mio passato, e la sola musica dei titoli di testa riesce a riportarmi indietro nel tempo nei ricordi. È un po' il mio fantasma dei Natali passati!

CIBO

Non ho un particolare cibo natalizio, e nella faida tra panettone e pandoro sono un vigliacchissimo ignavo: li trovo deliziosi entrambi. Per quanto riguarda invece il Capodanno ho invece la tradizione dei gamberi in salsa rosa: a mia mamma piacciono tanto e ogni anno, fin da quando sono bambino, per la cena di San Silvestro li fa preparare a me!

LUOGHI 

Casa mia con la mia famiglia. Mi sono sempre rifiutato di passare Natale in senso stretto fuori da Torino; i viaggi delle vacanze natalizie preferisco farli da Santo Stefano in poi.

LIBRI

Non è un libro natalizio (anche se il finale è ambientato a Capodanno), ma un libro legato a un Natale del passato è sicuramente Il segreto del Bosco Vecchio di Dino Buzzati.
Tante volte dicembre è un mese che nella mia vita ha segnato particolari rivoluzioni, la prima delle quali è stata causata da questo libro che ha come tema il passaggio dall'infanzia alla giovinezza. Il dicembre della mia prima media è stato sicuramente uno spartiacque nella mia vita grazie anche a questo libro.

VIDEOGAMES

Ehm. Uhm. Come dire. Non ho mai giocato ai videogiochi con particolare trasporto, alla lunga mi annoiano.
PERÒ
Ho un ricordo natalizio dedicato a uno dei pochissimi videogiochi che mi ha appassionato in tutta la mia vita: "Chi è Pk?"
Pikappa è il fumetto a cui sono più affezionato in assoluto, e "Chi è Pk?" è un videogioco per Playstation 2 tratto da questa serie a fumetti. Mi fu regalato il Natale dei miei 10 anni, e fu l'unico videogame a cui giocai con passione... Nonostante ciò negli ultimi 9 anni non sono mai riuscito a battere il boss finale, il generale Zondag. Mi dispiace un po'.

LIFE

Come ho detto poco sopra per me dicembre è stato ciclicamente il mese delle rivoluzioni personali. Più o meno ogni anno in questo periodo accade qualcosa che muta la mia vita e i miei rapporti con gli altri. Non so per quale strana coincidenza debba succedere tutto a dicembre, che per il mio "calendario biologico" non è la fine dell'anno: è piuttosto un mid-season finale, anche per colpa di questi eventi che non so per quale coordinazione delle monadi devono scatenarsi sempre in questo mese.
Se la prima rivoluzione è stata la lettura del Segreto del Bosco Vecchio durante il passaggio alle medie l'ultima è tutt'ora in corso ed è una crisi personale e creativa. Ricordo come al liceo mi avessero spiegato più volte che la parola crisi non debba sempre avere un'accezione negativa, come etimologicamente significhi semplicemente "cambiamento". Guardando sul dizionario Zanichelli ho scoperto che deriva dal concetto di "scelta", e questo mi da da pensare ancora di più.

FOTO DI UN NATALE PASSATO

Il tag originale chiedeva di taggare 5 blogger... Ma io mi limito a taggare di nuovo quell'istrice di Lorenzo Lucidi di Sogni Lucidi Comics e stavolta aggiungo, se le andrà, Diana オレガノ di Love, Culture, Language.


Cosa dovrà fare chi decide di portare avanti il tag sul suo blog?
1- Elencare tutto ciò che è stato un simbolo dei nostri Natali del passato, in base ai vari macroargomenti forniti;
2- Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento a
https://mikimoz.blogspot.com/2018/11/natali-da-bambini.html
3- taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.