Oggi a distanza di qualche mese dalla sua uscita mi è arrivato il volume "Casty - il nome sopra il titolo", realizzato per il sito del Papersera.net dagli utenti del sito, su coordinazione di Paolo Castagno.
Questo volume fa parte della "biblioteca del Papersera" una collana di libri realizzata dagli
utenti in cui si analizza in ogni volume un autore. Quest'anno toccava a Casty, autore famoso per le sue storie Disney con Topolino. Anche io ho realizzato due pagine per questo volume, in cui parlavo dei lavori di questo autore con i Paperi. Avere un libro dove due pagine sono stat ralizzate da te è una soddisfazione incredibile, lasciatevelo dire!
Questo volume fa parte della "biblioteca del Papersera" una collana di libri realizzata dagli
La copertina del volume |
Pubblico qui la bozza del mio articolo di due pagine: sono presenti alcuni errori di sintassi, che nella versione definitiva sono stati eliminati dal curatore. Buona lettura!
I lavori di Casty in cui compaiono (o quanto meno vengono citati) i Paperi si contano sulle dita di una mano, e, più nello specifico, ha sceneggiato una sola storia con i Paperi protagonisti.
"zio Paperone e il moltiplicatore di Simplicius", sceneggiata da Casty e disegnata da Andrea Ferraris, è una storia di impostazione classica e con riferimenti ciminiani; Paperon de' Paperoni trova la mappa dei viaggi di Simplicius, viandante del deserto che possedeva una magica coppa di terracotta capace di moltiplicare all'infinito qualunque cosa ci si mettesse dentro. Questo personaggio usava il "moltiplicatore" per sfamare i villaggi del deserto, decuplicando le scorte di cibo.
Il magico oggetto faceva gola a molti capi-villaggio privi di scrupoli, pronti a moltiplicare oro e gioelli: fu così che Simplicius mise fine ai suoi viaggi e si ritirò insieme al moltiplicatore in un villaggio del deserto sconosciuto, segnato sulla mappa.
La storia ci propone uno Zione insolitamente avido e privo di scrupoli, pronto a rubare il moltiplicatore al villaggio, lasciandolo senza l'acqua che stava moltiplicando ("Gli venderò acqua minerale a buon prezzo" dice Paperone tentando di discolparsi). Questo Paperone-Cuordipietra troverà validi avversari: abitanti del villaggio che lo trufferanno più volte, più un altro che non dico per non rovinare il colpo di scena a chi ancora deve leggere la storia.
La storia, come detto ricorda molto Cimino: il viaggio in un posto immaginario, il mezzo di locomozione strano a forma di cammello (in moltissime storie di Cimino Paperone si sposta su cammelli robotici) e la punizione finale che subisce Paperone per la sua deprecabile condotta: Casty (classe 1967) rimane molto influenzato dalle storie che leggeva nella sua infanzia, che sono appunto di Cimino e Scarpa (l'ispirazione a quest'ultimo è molto evidente nei tratto dei suoi disegni delle storie con Topolino).
"Il moltiplicatore di Simplicius" è l'unica storia "ufficiale" con protagonista un paperopolese realizzata da Casty; è interessante notare che da bambino l'autore si dilettasse nel realizzare storie a fumetti, ma con protagonisti i paperi, ritenendo troppo difficile ideare una storia con Topolino. Quest'affermazione è tratta da un'intervista al sito Paprsera.net, e una tavola realizzata dal Casty bambino è stata pubblicata sulla fanzine danese DDF(R)appet. Inoltre, a quell'intervista sul Papersera, viene "allegata" una storia realizzata da Casty in gioventù, con protagonista Paperino: "La fantomatica storia di Paperdrake l'invincibile", parodia di Goldrake di 15 pagine realizzata su un quaderno a righe.
Paperone viene citato di nuovo nella natalizia "Topolino e il cappotto da un dollaro", dove viene usato come pretesto per far accorgere a Topolino di possedere una giacca in grado di fabbricare il denaro ("Una cartolina di auguri da Paperone e parenti: è a carico del destinatario!" dice il postino).
Per ultima cosa, merita di essere citata l'unica illustrazione ufficiale in cui Casty disegna Paperone: è la copertina della testata statunitense "Walt Disney's Comics and Stories" #720, ispirata a "Topolino e il ferro d'oro" di Romano Scarpa. Paperone nel disegno presenta alcune imperfezioni nel becco e nelle zampe, ma nel complesso non è male: per certi versi ha un che di barksiano.
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